Commissione Covid – Bagnai cerca di mettere una pezza “non solo paracetamolo ma anche Fans per le cure, dopo la prima ondata”, peccato che negli ospedali non sia cambiato nulla testimonia l’avvocato Eleonora Colletta, vicepresidente del Comitato nazionale dei familiari delle vittime Covid

Le audizioni della Commissione Covid stanno mettendo in luce cosa è successo negli ospedali durante la prima e la seconda ondata.

“Ricordo che la circolare del 30 novembre 2020, quella rubricata “Gestione domiciliare del paziente Covid,” a firma del direttore generale Rezza, effettivamente, nel testo, fra le avvertenze da seguire nel caso di prime infezioni, parlava a pagina 10, terzo punto, di trattamenti sintomatici, ad esempio paracetamolo”, specifica il senatore Bagnai. “Lì, in quell’intorno, nacque questo protocollo dove spesso si usa il nome commerciale del paracetamolo. Nel 2021 il Senato approvava un ordine del giorno, a prima firma Romeo, in cui si chiedeva al governo di adeguare questo protocollo anche alla luce delle varie evidenze raccolte da organismi come l’AIFA, ecc., nella quale, sempre a pagina 10, oltre a paracetamolo, si citano anche i FANS, che, peraltro, nelle tabelle tecniche di questa circolare, erano sempre menzionati, ma non nel testo direttamente.

Ecco, mi sembra, cioè, da parenti delle vittime, voi avete avuto una percezione di questa evoluzione? Cioè, io ho capito che il primo audito ha subito un lutto dopo questo aggiornamento, il secondo invece non so. Qualche medico, in qualche punto di questa storia, vi ha detto che c’era stato un allargamento delle regole, che c’era anche questa possibilità oppure no? Il Parlamento era intervenuto, il Ministero era intervenuto, quindi questa è la domanda che cade nel caso di quello che diceva prima il Presidente, cioè come si è comportata la “macchina” all’epoca. Avete percepito nel corso della pandemia se ci sono state delle evoluzioni rispetto ai trattamenti e anche degli adeguamenti rispetto alle normative nazionali?”

“Assolutamente no, perché quando noi ci siamo ammalati, in realtà, poi io stavo molto male e mio marito stava bene, e a noi è stata indicata da assumere la tachipirina, e anche a mio padre, ovviamente, il paracetamolo, che è il nome della molecola, e anche in ospedale non sono stati somministrati altri trattamenti. Mio marito è morto il 16 marzo 2021 e mio padre il 18 marzo del 2021, e non sono stati trattati diversamente”, risponde l’avvocato Eleonora Colletta, vicepresidente del Comitato nazionale dei familiari delle vittime Covid.

L’audizione della Commissione Covid è stata trasmessa in diretta sulla sulla Tv della Camera dei Deputati (qui il link alla diretta)