Eutanasia: “travestita da pensiero corretto è stata insinuata nel cuore e nei menti di tante persone”, così i debili sono sacrificabili, Martina Pastorelli

“Questa costante, opprimente, pervasiva spinta a smettere di usare il nostro cervello, a negare la logica, a disconoscere la realtà, a cancellare la natura che abbiamo visto all’opera in questi quattro anni, era partita ben prima, sostenuta da una ideologia che non percependo più la proprietà e l’unicità dell’uomo lo riduce a un gregge manipolabile quando non a macchina da rendere più performante”, denuncia Martina Pastorelli in un recente convegno.

“Questo è un sogno, piuttosto, l’indulto, il  transumanismo, o scaricabile se mal funzionante. Vedi quello che sta succedendo con l’eutanasia che spingono dentro tutte le società.
Travestita da pensiero corretto, questa pressione è stata insinuata nel cuore e nei menti di tante persone, trovando terreno fertile in una società secolare, che ha perso il senso autentico dei valori e significato ultimo del dire, che quindi non riconosce più l’intoccabile dignità e fisica di ogni persona, l’importanza del bene comune, la presenza di assoluti che le limitano e così facendo custodisco.
La rimozione del pensiero critico è stata operata attraverso il rimpampimento di massa in decenni di politicamente corretto, che ha preparato il terreno, è diventata una strategia per vietare il pensiero emozionante, limitare la libertà di espressione, per fare degli a priori a cui ci si possono conformare.
Questa tirania impone una correzione ostopevita del linguaggio, pone a parole false per definire una persona e metterla nell’anno.
Vi ricordate ieri Novax? Poi questo, poi quell’altro, poi negazionista, poi cutiniano, togliendo queste persone il diritto di potersi esprimere se non si conformano. Rovescia la realtà in barbara logica e consenso, ma pensando all’Università di Trento e al suo nuovo regolamento che impone di eliminare tutti i mondi femminili anche se sono maschili.
Ma ignorano la cura! E’ un billante uomo che dice no alla Stato ripudia la maternità in una piazza perché è il cito portatrice di valori non condivisi.
Ma oggi non si può più dire che gli stessi sono due, che i bambini nascono da un uomo e da una donna, che la vita va rispettata sempre, altrimenti cade ogni primo sposto per la difesa di qualunque altro diritto e nemmeno un bene, se non lo fanno la Francia, discorrendolo per i valori costituzionali, ma la vero dettaglio che si è avverata, come potevano pensare che il disprezzo per la città che tocca nuove vette di crudeltà con le persone anziane, perché c’è anche quella, non avesse alcun effetto nella gestione pandemica, fino a il lupo sacrificarne altre vite in nome tanti, in nome di una scienza dogmatica e di una politica opportunista e di fatti così è stato.
Come non vedere che il disprezzo per i valori fondamentali della persona continuamente sacrificati ai capricci individuali e brutti non avrebbe finito per ripercuotersi contro la cittadinanza stessa, trasformando in concessioni prerogative nei allenamenti del mondo, tutto in modo loro, e di fatti così è stato.

Io credo che molti di noi, correggetemi se sbaglio, non si sentano più quelli di prima. E non torneranno più quelli di prima. Allora, tutto il gioco è il gioco, il film è una cosa che qualcuno ha colto, altri no, ma che conosciamo”.

Fonte

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Per non dimenticare: “Nessuno dovrebbe guadagnare dalle pandemie, perché se ci guadagnano potrebbero crearle”, Silver Neruti

Può interessarti anche: Le tre domande ben poste con cui cercano di farci accettare l’eutanasia di malati e anziani

Per non dimenticare: Quebec: il 7% delle persone è morto per eutanasia nel 2022, oltre 5mila persone

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.

Altri articoli interessanti