L’installazione delle antenne 5G sui palazzi svaluta immediatamente il valore degli immobili e soprattutto ha un impatto sulla salute di chi ci vive.
L’installazione di antenne 5G sui tetti dei palazzi, infatti, ha sollevato un’importante questione che va oltre le preoccupazioni per la salute pubblica: la svalutazione degli immobili. Numerosi cittadini e proprietari di case stanno esprimendo preoccupazione per il possibile deprezzamento delle loro proprietà, una problematica che sta acquisendo sempre più rilevanza nel dibattito pubblico e nelle decisioni amministrative locali.
La percezione comune è che la presenza di un’antenna 5G nelle vicinanze o addirittura sui tetti degli edifici possa ridurre il valore degli immobili. Questo è dovuto a una serie di fattori: innanzitutto, l’aspetto estetico delle grandi antenne viene considerato invasivo e poco gradevole, rendendo meno appetibili gli edifici su cui sono collocate. In un mercato immobiliare competitivo, la presenza di una struttura del genere può scoraggiare potenziali acquirenti, portando a una domanda inferiore e, di conseguenza, a una svalutazione dei prezzi.
Oltre all’estetica, c’è il fattore della percezione del rischio. La paura di un’esposizione prolungata a campi elettromagnetici influisce sul comportamento dei consumatori. Molti potenziali acquirenti, di fronte all’incertezza sugli impatti a lungo termine del 5G, scelgono di evitare abitazioni che potrebbero essere soggette a queste emissioni. Questo porta a un ulteriore calo della domanda e, in alcuni casi, a una svalutazione immediata delle proprietà.
Diversi studi hanno esaminato l’impatto delle antenne 5G e delle torri cellulari sui prezzi degli immobili, con risultati che variano a seconda del contesto. In generale, la vicinanza a queste infrastrutture può ridurre il valore delle proprietà, soprattutto quando le antenne sono molto visibili o si trovano in zone residenziali.
Uno studio pubblicato sul Journal of Real Estate Finance and Economics ha rilevato che le proprietà situate entro 0,72 km da una torre cellulare hanno registrato una svalutazione media del 2,46%, con picchi fino al 9,78% per gli immobili in cui la torre è chiaramente visibile(IEEE Innovation at Work, EnviroHealth Trust). Altri studi europei, come quelli condotti a Zurigo e Amburgo, indicano una riduzione del valore immobiliare che varia dal 1,8% al 5% in base alla visibilità e alla vicinanza delle antenne (SpringerLink).
Tuttavia, non tutti i risultati sono negativi: una ricerca in California ha mostrato che, in alcuni casi, le piccole celle 5G non hanno avuto un impatto significativo sui prezzi delle case, con alcuni incrementi di valore in aree urbane dove la connessione veloce è particolarmente apprezzata(IEEE Innovation at Work).
Se da un lato ci sono casi di svalutazione fino al 20% per immobili vicini a torri molto visibili, in altri casi l’impatto è stato minore specialmente in contesti urbani dove la tecnologia avanzata è vista come un valore aggiunto.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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