Cosa fa l’inquinamento elettromagnetico al corpo umano. I problemi che ne derivano sono molteplici. Li spiega la dottoressa Debora Cuini, iscritta all’associazione internazionale di medici per l’ambiente ISDE Italia.
“Le radiofrequenze impattano negativamente sul microbiota, in particolare sono nocive per tutti quelli che possono essere considerati i nostri ‘batteri buoni’ e addirittura favoriscono le resistenze e le multi-resistenze antibiotiche nei batteri considerati patogeni come l’Escherichia coli, il Pseudomonas aeruginosa, lo Staphylococcus aureus, che sono preoccupanti per la nostra salute”, spiega”Sembra che abbiamo una sorta di dissociazione tra quella che è tutta la parte di studi scientifici, che adesso stavano per esempio venendo elencati sugli animali, e le politiche sanitarie e amministrative, che sembra vivano su due pianeti diversi. Noi sappiamo l’importanza del microbiota e abbiamo avuto una impennata degli articoli su PubMed su quanto il nostro microbiota possa incidere negativamente sul nostro stato di salute e quanto sia fondamentale tenerlo in salute.
Sappiamo anche quanto sia importante il sonno. Siamo tutti consapevoli che avere una buona qualità del sonno sia fondamentale per la rigenerazione cellulare, per la rigenerazione nervosa, per il corretto sviluppo del connettoma, per il corretto tono dell’umore e per la concentrazione.
Abbiamo visto un aumento incredibile dei disturbi del sonno, in particolar modo dopo il Covid. In Italia ci sono 12 milioni di persone con problemi di sonno, quindi circa un adulto su quattro, e parliamo di circa 2,4 milioni di ragazzi affetti da disturbi del sonno. Le motivazioni per cui questi disturbi aumentano le conosciamo: sappiamo che le radiofrequenze possono impattare negativamente sulla qualità del sonno, sappiamo che l’utilizzo di dispositivi elettronici con la luce blu tende ad alterare la produzione di melatonina.
E quanto è importante lo stress ossidativo? Gli antiossidanti sono messi nelle creme, nei succhi di frutta, perché è fondamentale cercare di non ossidarsi, poiché lo stress ossidativo crea malattia e le radiofrequenze sono pro-ossidanti. È importantissimo cercare di tenere bassa l’infiammazione perché l’infiammazione di basso grado porta a tutti i tipi di patologie possibili e immaginabili, e le radiofrequenze sono pro-infiammatorie.
Ci sono studi che certificano queste cose. Non è solo colpa delle radiofrequenze, siamo in un cocktail di inquinanti, ma ora stiamo parlando di questo”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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