Fascicolo sanitario elettronico: “a chi servono dei dati vecchi di 10-12 anni? A noi medici certamente no, abbiamo bisogno di accertamenti nuovi legati a questo specifico momento”, Dott. Roy De Vita

“La domanda, la vera domanda è ma a chi servono dei dati vecchi di 10-12 anni? A noi medici certamente no”, spiega il Dott. Roy De Vita

“Ve lo spiego perché facendovi un esempio. Se mi si presenta oggi a consulto una paziente con un nodulo sospetto della mammella, che valore può avere per me un’analisi o un’indagine effettuata non dico dieci anni prima, ma anche soltanto un anno fa? Assolutamente nessuno. Io ho bisogno di accertamenti nuovi legati a questo specifico momento.

E allora a chi servono questi dati? Ecco la domanda. Abbiamo imparato a capire che i dati, tutti i dati, valgono soldi e quindi poter fare analisi statistiche rispetto ad esempio a malattie che compaiono con maggior frequenza in una specifica fascia d’età può essere molto utile per chi deve offrire possibili soluzioni.

Ma volendo tenere in piedi il sistema del fascicolo sanitario elettronico, mi chiedo se non sarebbe stato meglio investire i soldi nel migliorare i sistemi informatici attualmente in uso piuttosto che spenderli per procedere all’immagazzinamento di dati inutili sia per i pazienti che per i medici chiamati a curarli.

Lo scopo del fascicolo sanitario elettronico sarebbe quello di garantire un’assistenza sanitaria migliore. Dico sarebbe perché purtroppo nella realtà non è così e questo per una serie di ragioni. Sappiate innanzitutto che il fascicolo sanitario elettronico nasce nel 2012, ma al momento non funziona molto bene. Esistono regioni virtuose dove i fascicoli sono alimentati con regolarità e correttezza e altre dove, anche per gap tecnologici, a un ordine vero, sono praticamente inesistenti. Ma purtroppo anche nelle regioni virtuose i sistemi informatici attuali funzionano malissimo, si bloccano continuamente. È un incubo per noi medici del Servizio Sanitario Nazionale rilasciare ricette dematerializzate, si chiamano così, o certificate di malattia. Tempo perso, incalcolabile.

…Ma forse queste domande logiche è sbagliato porsele.

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