Giochi olimpici: si entra solo con il green pass, qr code, in tutti i quartieri lungo la Senna, anche i residenti

Il governo francese ha annunciato che i quartieri lungo la Senna saranno dichiarati zone di sicurezza ad accesso limitato, anche per i residenti, a partire da una settimana prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi del 26 luglio. Il ministro dice: “pedonale o non pedonale, ogni persona dovrà presentare il proprio lasciapassare e un documento di identità”, ma “una volta all’interno di questo perimetro la libertà sarà totale”. Un bel modo di dire che sovverte però la realtà dei fatti, se non si sarà considerati in regola non si avrà la libertà di entrare. Il divieto vale anche i per i residenti. Diverse decine di migliaia di persone saranno interessate da questa misura di sicurezza, sia turisti che residenti locali.

Le restrizioni non sono mai state votate in Parlamento, denunciano con forza diversi senatori.

Durante la cerimonia gli atleti dovrebbero viaggiare su barche dal Pont d’Austerlitz al Pont d’Iéna e il governo considera questa azione ad alto rischio di terrorismo.

“Ma invece di tenere la cerimonia di apertura allo stadio invece che sulla Senna, come è sempre avvenuto, si preferisce effettuare un controllo demografico su vasta scala. Il ministro degli Interni Gérald Darmanin ha dichiarato: “I 20mila residenti e le 200mila persone che abitualmente visitano questi quartieri durante l’estate devono registrarsi sulla piattaforma allestita dal 10 maggio”.
A coloro che sono stati controllati e ritenuti sufficientemente sicuri verrà poi rilasciato un codice QR con il quale potranno entrare e transitare nelle zone di sicurezza”, commenta Norbert Häring nel suo blog.

“Saranno allestiti cinque corridoi per i pedoni e gli automobilisti che vorranno attraversare la Senna e le zone di sicurezza, consentendo loro di farlo senza previa registrazione. I militari controllano che i corridoi non siano abbandonati.

Quattro diversi perimetri di sicurezza saranno allestiti attorno a tutti i siti dell’Ile-de-France dove si svolgeranno gli eventi olimpici e paralimpici, ma anche attorno al villaggio degli atleti di Saint-Denis, al centro media e ai “luoghi di festa”. Nelle immediate vicinanze di questi siti sarà allestito un perimetro “organizzatore” per consentire l’ingresso “solo alle persone accreditate o munite di biglietto”. Un secondo perimetro più ampio sarà accessibile ai pedoni solo dopo una perquisizione. “Questo perimetro non comprende generalmente i residenti, tranne che durante la cerimonia di apertura e in modo limitato per alcuni siti”, indica Laurent Nuñez a Le Parisien.

Oltre alla polizia, 18.000 soldati francesi e altri soldati stranieri sorveglieranno gli ingressi e i passaggi nelle zone di sicurezza e controlleranno i codici QR. Un contingente militare arriva dalla Polonia. Altrimenti i media parlano solo di “diverse nazioni” che inviano soldati senza nominarli”.

Dal 10 maggio sarà possibile registrarsi su una piattaforma online, che rilascerà un codice QR, necessario per accedere a questi spazi. Nessuna registrazione, nessuna autorizzazione al passaggio attraverso i punti di sicurezza.

Gli altri due perimetri non daranno luogo a restrizioni per i pedoni, ma solo per le auto. Nella zona “rossa”, “il principio è il divieto di circolazione, salvo deroghe, a causa del notevole flusso pedonale e del rischio di attacchi con auto speronate”, annuncia il prefetto della polizia di Parigi. La più estesa zona “blu” sarà interdetta al “traffico di transito”, saranno autorizzate solo le auto dei residenti o di chi deve recarsi al lavoro o accedere ad un esercizio commerciale. Le mappe che specificano tutti questi perimetri “saranno messe online”.

Queste restrizioni non saranno continue, ma “attivate durante le gare, 2,5 ore prima dell’inizio delle prove e fino a un’ora dopo”, spiega il prefetto, pur indicando che nel centro di Parigi (Concorde, Invalides, Grand Palais, Champs-de -Marte e Trocadéro) queste restrizioni “potrebbero essere in vigore dalle 6:30 a mezzanotte”. Durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, prevista per il 26 luglio, verranno ampliate le restrizioni di accesso per pedoni e automobilisti.

“Si tratta di misure estremamente lesive delle libertà” Per viaggiare nelle zone “rosse” potranno ottenere esenzioni i “residenti con parcheggio o posti auto” e gli “incaricati di visita a persone vulnerabili”. Dopo essersi registrati su una piattaforma online per “fornire i documenti giustificativi”, avranno un codice QR che dovranno presentare durante i controlli.

“Il prefetto indica che se invitiamo le persone a vedere la cerimonia di apertura dal nostro balcone, dovremo dichiararlo su una pedana. Si tratta di misure estremamente lesive delle libertà”, denuncia con forza la senatrice centrista Nathalie Goulet. “L’utilizzo dei codici QR richiede la creazione di uno strumento informatico per generarli e verificarli, ma anche la raccolta in un file di informazioni dichiarative non neutre”, aggiunge il senatore centrista Loïc Hervé.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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