Il motto di Assange: trasparenza per i potenti privacy per i deboli

“Giuliana Assange è stato sempre ispirato da un motto fondamentale, anche prima di diventare editore di Wikileaks, come membro del movimento cypherpunk il suo motto era trasparenza per i potenti privacy per i deboli che vuol dire privacy per le persone come noi per i cittadini e trasparenza per chiunque sia in una posizione di potere sia che si tratti di un governo di una grande azienda di una ong di qualsiasi tipo di organizzazione umana perché per poter essere veramente in democrazia.”, spiega  Sara Chessa, autrice di un libro reportage su Julian Assange.
“E’  nostro dovere svilupparlo veramente la democrazia nel mondo in cui viviamo, per poter essere veramente in democrazia noi abbiamo bisogno di una stampa libera e quando dico libera voglio dire che ogni giornalista si deve sentire libero di indagare oltre la superficie di quello che ci propinano grandi multinazionali o governi o grandi potenze perché i cittadini se vogliono esprimere una valutazione sui loro rappresentanti devono sapere cosa fanno, devono sapere in particolare se i governi stanno perseguendo l’interesse pubblico o se invece si stanno vendendo a degli interessi particolari come quelli di cui stiamo parlando del complesso militare industriale.
Julian Assange ha fatto esattamente quello che nelle democrazie da sempre noi diciamo che i giornalisti devono fare, cioè essere al servizio della conoscenza, del diritto alla conoscenza di tutti e mettere i cittadini nella condizione di svolgere il ruolo che hanno delle democrazie, cioè di dire ah bene, ti sei impegnato in una guerra in cui l’elemento centrale era la violazione dei diritti di altri esseri umani, tu non mi piaci, non vai avanti, non mi rappresenterai più.
Questo lo dico per fare un esempio, ma potremmo applicarlo a molte cose.
Com’è così che dovrebbe funzionare? Perché comunque la stampa libera è un punto cardine della democrazia.
Se tu non hai una stampa libera non è una democrazia, perché non sai quello che fai e come si muove il potere”.

Qui trovate il libro di Sara Chessa: Distruggere Assange. Per farla finita con la libertà di informazione

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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Per non dimenticare: “Assange ha commesso l’errore di offendere il vero elettorato dei media: i potenti”, Tucker Carlson

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