La Ztl a Roma favorirà le grandi multinazionali alberghiere, è probabile che alcuni si spostino. La denuncia dell'avv. Perillo • PRESSKIT

Ztl a Roma: “chi favorirà questo provvedimento?” si è chiesto l’avvocato Andrea Perillo in un recente convegno sull’argomento? “Chi ne guadagnerà?

Sicuramente ne guadagneranno le grandi multinazionali alberghiere. Questo è pacifico.

Per quale motivo?

Perché molti pensano che la difficoltà sarà accedere a Roma.

In realtà sarà difficile anche circolare all’interno della fascia verde e quindi è probabile che molti cittadini si spostino e quindi vendano gli immobili lasciando lo spazio all’acquisizione da parte delle multinazionali degli immobili per creare gli alberghi.

La volontà sembra quella di creare un gigantesco albergo a cielo aperto a Roma, è troppo appetibile la questione.

Chi ne guadagnerà poi?

Ne guadagneranno sicuramente le multinazionali del noleggio auto. È ovvio che non si potrà stare al passo con l’aggiornamento continuo e costante dei veicoli perché a questa velocità mediamente ogni due anni saremo tutti costretti a cambiare il veicolo possiamo avere adesso un euro 6 poi dovremmo avere l’euro 8 e questa media di diciamo questo cambio di categoria viene fatto bene o male ogni due o tre anni e quindi saremo quasi sicuramente costretti a cambiare il veicolo per andare a quello consentito e quindi la conseguenza sarà che saremo tutti costretti al noleggio e quindi andremo ad arricchire le casse delle grandi multinazionali del noleggio auto”.

La conferma che la tendenza è già in atto arriva da un altro avvocato, Alessia Pate. “Questo è già realtà, purtroppo te lo dico perché io vivo nel centro storico di Roma e ho visto il mio palazzo, io sono arrivata lì nell’88 e ho visto il mio palazzo totalmente adesso svuotato, ci sono solamente B&B, qualche ufficio e io sono l’unica residente lì con la famiglia e devo dire che sotto il covid è stato particolarmente difficile perché io ero totalmente sola in un palazzo di cinque piani, totalmente sola in un palazzo vuoto, deserto e questo mi ha fatto molto riflettere quello che effettivamente hai detto anche la perdita sull’economica, chi guadagna chi e chi perde chi, però anche l’aspetto sociale si è perso. Il primo quello era un quartiere con molti residenti anziani poi è diventato un quartiere di uffici, con molti ministeri lì vicino, adesso è solamente alberghi hanno aperto cinque alberghi nel raggio di 300 metri e altri quattro ne sono in apertura perché stanno tra l’altro poi anche acquistando vecchi edifici, vecchi ministeri, vecchie strutture quindi quelle sono tutte destinate ad accoglienza alberghiera”.

Qui trovate il convegno completo: https://www.youtube.com/watch?v=-xiNHo3tx4U