La sovranità alimentare dei paesi Ue è in continuo attacco. Silver Nervuti lo spiega nel suo ultimo video.
“Bene, aprite il libro di storia alla pagina 60 fino alla fine degli anni 80, quando l’Italia aveva raggiunto una perfetta indipendenza alimentare grazie a politiche fortemente protezioniste.
Ma si sa, la storia insegna che il gioco è bello quando dura poco. Perché poi, a partire dal 1992, la riforma McSherry, voluta fortemente dagli Stati Uniti, iniziò a esporre il nostro settore agricolo alla competizione sleale dei prodotti esteri, liberalizzando il mercato. E per pura coincidenza il 1992 fu proprio l’anno in cui venne firmato il trattato che fece nascere l’Unione Euro… Unione Euro… Unione Euro… Non mi viene… Euro… Ce la faccio proprio… Avete presente quando vi fa schifo e non riuscite nemmeno a nominarla. Euro, euro… E guarda, guarda l’altra coincidenza.
Proprio da quel momento iniziò una crisi in caduta libera che anno dopo anno segnò il declino della genuinità alimentare italica. Si chiamava PAC, politica agricola comune, e faceva parte dell’Agenda 2000. Quando sentite la parola agenda, scappate! La PAC di fatto produce una competizione sfacciatamente sleale, perché il settore agricolo da allora venne sottoposto a vincoli di produzione sempre più stringenti. Vincoli che invece non esistevano, e ancora oggi non esistono, in altri paesi extraeuro… … … Una crisi che ha avuto il contributo della grande distribuzione, la GDO, cattedrali commerciali che schiacciano piccoli e medi produttori, proponendo prezzi che spesso non coprono nemmeno gli oneri di produzione. La concorrenza al ribasso della GDO oggi ha superato i limiti della decenza, grazie soprattutto alla mancanza di controllo e di tutela dei consumatori da parte degli enti che dovrebbero tutelare i consumatori.
E la mente ritorna a un discorso già fatto, dove immaginavo quegli enti ben forniti di bellissimi campi da tennis per riempire le giornate di lavoro a questi enti in deficit, i famosi deficit-enti. Così, scivolando sempre più in basso, arriviamo ai primi anni 2000, con supermercati che iniziarono ad aprire casse fai-da-te, disfandosi così di cassieri troppo costosi e obbligandone altri a fare da controllori delle stesse casse che avevano licenziato i loro colleghi. Eliminando alcune figure di quel tipo, anche se padri e madri di famiglia, ma chi se ne frega, poterono così spalmare quel risparmio economico, ribassando i prezzi per guadagnare più concorrenza al ribasso.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
Leggi le ultime notizie su www.presskit.it
Può interessarti anche: L’Europa contro gli agricoltori: durante la protesta approvano la nuova direttiva sugli Ogm, a cui cambiano nome, nuove tecniche genomiche
Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it
Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line
Seguici su Telegram https://t.me/presskit
Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.