I belgi non vogliono l’Id digitale sul loro cellulare. Lo rivela un nuovo sondaggio

Da un sondaggio condotto da Deloitte tra gli utenti belgi di smartphone è emerso che, sebbene siano disposti a utilizzare i propri dispositivi per il monitoraggio bancario e sanitario, non vogliono ID digitali sui loro telefoni.

Secondo il sondaggio, la metà dei belgi utilizza regolarmente il telefono per effettuare pagamenti fisici. I telefoni cellulari sono anche la prima scelta per l’online banking e i pagamenti in negozio. Tuttavia, i consumatori tendono a preferire i laptop per lo shopping e lo streaming online.

Tuttavia, la grande maggioranza dei belgi – il 71% – non vuole un ID digitale sul proprio cellulare e il 79% non vuole una patente di guida mobile (mDL). La metà si rifiuta di digitalizzare completamente la propria carta d’identità.

La riluttanza a utilizzare i telefoni per memorizzare un ID digitale “non è necessariamente dovuta a una sfiducia nella tecnologia – dal momento che utilizziamo già il dispositivo per le nostre transazioni bancarie – ma piuttosto a una reazione alla centralizzazione di tutto nella nostra vita attorno allo smartphone”, ha affermato Vincent. Fosty, leader digitale presso Deloitte. Le carte fisiche tradizionali sono considerate più affidabili e possono comunque essere utilizzate anche se il telefono dell’utente è guasto.

Biometria degli smartphone accettata per il monitoraggio della salute

Mentre il mercato degli smartwatch e dei fitness tracker continua a crescere, sempre più consumatori utilizzano i propri telefoni per il monitoraggio biometrico della salute. Quasi la metà degli utenti adulti di smartphone conta i propri passi ogni giorno.

Circa uno su quattro monitora la propria frequenza cardiaca e il 21% utilizza il telefono per monitorare le proprie abitudini di sonno. Il 29% degli uomini monitora la propria frequenza cardiaca, mentre solo il 23% delle donne lo fa. Il 51% delle donne misura la frequenza cardiaca tramite il cellulare, rispetto al 44% degli uomini.

Solo il 34% degli utenti non memorizza i dati sanitari sul proprio telefono e i giovani tra i 18 e i 24 anni utilizzano il telefono più spesso per monitorare la propria salute. I belgi sono più disposti a condividere i dati sanitari. Circa la metà di coloro che tengono traccia dei propri dati sanitari (54%) ha dichiarato che vorrebbe condividere questi dati con il proprio medico.

Tratto da: https://tkp.at/2023/12/01/umfrage-in-belgien-digitale-identitaet-am-smartphone-wird-ueberwiegend-abgelehnt/

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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