“Il problema è che si vuole usare questo aumento della temperatura per colpevolizzare i singoli cittadini come se la cosa dipendesse da noi e dai nostri singoli comportamenti”, denuncia Massimo Mazzucco, regista, sceneggiatore e blogger italiano, in un recente video.
“In questo modo ci stanno preparando ad accettare la nuova ondata di restrizioni personali basate sul cambiamento climatico che stanno per arrivare.
Pur di salvare il pianeta, vedrete,
- accetteremo di avere una carta carbon credit che misurerà quotidianamente la nostra produzione di co2.
- Accetteremo di vivere in città da 15 minuti, perché ci diranno che così si inquina di meno e dobbiamo farlo per il bene di tutti.
- Potremo mangiare due bistecche a settimana al massimo, per limitare le emissioni delle vacche d’allevamento.
- Saremo obbligati a comprare l’auto elettrica, anche se magari rischiamo di restare tutti bloccati in autostrada a ferragosto con le batterie scariche, oppure rischiamo di incendiare la macchina sotto il culo mentre facciamo manovra
…e se non accetteremo queste restrizioni verremo puniti in modo plateale con la limitazione del nostro conto corrente che naturalmente sarà stato collegato alla carbon card oppure con il blocco totale dell’accesso ai soldi per i più recalcitranti. Eh sì perché nel frattempo avranno pensato bene di toglierci il contante così saremo tutti più ricattabili. E poi nascerà naturalmente la nuova categoria dei negazionisti climatici, che verranno bistrattati, umiliati e segregati esattamente come è successo con i Novaks.
Ci sarà un pass universale per i cittadini più obbedienti, più green, mentre gli altri dovranno stare chiusi in casa, magari con il condizionatore spento a certe ore, e chiunque oserà fare obiezioni sarà aditato come egoista, retrogrado e nemico della scienza. I vari Bassetti, Pregliasco e Burrioni verranno sostituiti in tv da loro equivalenti esperti climatici e noi avremo di nuovo le Lucarelli che ci augureranno di diventare Poltiglia Verde.
Tutto questo grazie al panico del cambiamento climatico per il quale verremo colpevolizzati tutti noi singolarmente, mentre nessuno si preoccuperà di mettere dei limiti alle grandi multinazionali che sono veramente quelle che inquinano il pianeta.
La verità la sanno tutti, le 100 aziende più importanti del mondo sono responsabili per il 71% dell’inquinamento moderno, ma quelle non si toccano, quelle le lasciamo stare mentre andremo a rompere le scatole del signor Mario il quale non potrà più nemmeno scorreggiare in santa pace mentre porta il cane a pisciare senza prendersi 30 punti di penalità sulla carbon card.
Nel frattempo i signori del pianeta continueranno a fottersene e a fare quello che hanno sempre fatto, devastare, desertificare, cementificare, sfruttare, rubare, facendolo a pagare a noi coglioni per diventare sempre più ricchi. Cambia la formula nel tempo ma la sostanza è sempre la stessa.
Finché non avremo tutti capito questo semplicissimo meccanismo, siamo tutti condannati a subire le conseguenze della nostra ignoranza e a essere trattati come una massa di schiavi. La domanda è per quanto ancora siamo disposti ad andare avanti? La risposta, volendo, è facile. Come direbbe Silvan Neruti, l’avete capito da soli che cosa sta succedendo o ve lo devo spiegare?”
Il video integrale lo trovate qui: https://www.facebook.com/watch/?v=1348047435747236&extid=NS-UNK-UNK-UNK-IOS_GK0T-GK1C&mibextid=2Rb1fB&ref=sharing
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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