Aifa: “non correlato/ indeterminato non esclude una poteziale correlazione con il vaccino”, così gli effetti avversi sembrano meno

Aifa agli effetti avversi: “Non correlato / indeterminato non esclude una potenziale correlazione tra il vaccino e l’evento segnalato”, cosi sono stati classificati alcuni effetti avversi.

Fuori dal Coro rivela altri documenti interni.

All’inizio della campagna vaccinale le regioni scrivevano all’Aifa per capire come catalogare gli effetti avversi.

Il 18 gennaio 2021 la Regione Campania scrive all’Aifa: “considerata la procedure accelerata con cui è stato autorizzato all’immissione al commercio il risultato del nesso non correlative / indeterminato non esclude una potenziale correlazione tra il vaccino e l’evento segnalato”,

“Cioè dice che c’è una correlazione ma non va considerata”, spiega Mario Giordano a Fuori dal Coro. “E perché non va considerata? Ritorniamo al documento che vi abbiamo mostrato la scorsa settimana, temiamo che il problema dell’Aifa non sia quello di salvare le persone, tutte quelle che sono state male, ma di salvare il vaccino. Il vaccino prima delle persone”

“Insomma la Regione Campania si accorge che gli eventi avversi sono sottostimati, perché anche quelli che vengono catalogati come Non correlato / indeterminato in realtà potrebbero essere correlativi”, spiega Marianna Canè.

La risposta dell’Aifa” Siamo d’accordo che al momento il risultato del nesso Non correlato / indeterminato non esclude una potenziale correlazione tra il vaccino e l’evento segnalato e infatti ci aspettiamo un numero alto di risultati indeterminato”.

“Insomma, l’Aifa dice che non si classifica come correlative anche quello che può essere corretto”, spiega Marianna Canè. “Il risulatato: gli effetti avversi appaiono molto meno di quelli che sono davvero.

..”così si uccide questo vaccino”, scriveva in un documento interno l”ex direttore dell’Aifa.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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