Emmanuel Macron vuole che la riforma dell’alzamento dell’età pensionabile in Francia a 64 anni possa “arrivare al termine” in Parlamento, “in un clima di calma, di rispetto degli accordi e dei disaccordi”. Non ha offerto un incontro ai sindacati, contrariamente alla loro richiesta.
Funzionari sindacali hanno invitato il presidente della Repubblica a “consultare il popolo”.
Più di un milione di persone hanno manifestato sabato in Francia per il settimo giorno di mobilitazione contro la riforma delle pensioni, ha annunciato la CGT all’AFP.
“Chiedo a chi guida questo Paese di uscire da questa forma di negazione del movimento sociale”, ha detto Berger, esprimendo gli attivisti “sbalorditi” per la decisione del Presidente della Repubblica di non ricevere i rappresentanti sindacali, in quanto hanno chiesto solennemente in una lettera giovedì.
In un comunicato di sabato sera, l’intersindacale ha denunciato il “disprezzo” di Emmanuel Macron, e lo ha sfidato “a organizzare al più presto una consultazione cittadina (sulle pensioni)”.
“Poiché è così sicuro di sé, il Presidente della Repubblica, non ha che da consultare il popolo. Vedremo la risposta del popolo”, ha dichiarato il segretario generale della CGT, Philippe Martinez.
Forti tensioni si sono registrate sabato pomeriggio a Parigi nella manifestazione, con in particolare molti lanci di proiettili contro la polizia, alcuni cassonetti bruciati e vetri sfondati. Trenta persone sono state arrestate.
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