Sono arrivati da tutta la Francia con i trattori a Parigi per protestare contro il bando dei neonicotinoidi, un insetticida utilizzato nella coltivazione delle barbabietole da zucchero. I sindacati, compreso quello dei bieticoltori recentemente privati di neonicotinoidi, vogliono denunciare “la scomparsa” della produzione agricola francese a causa della riduzione del numero di pesticidi a loro disposizione. Erano oltre duemila con 500 trattori e hanno invaso le strade di Parigi. Éric Delorme, agricoltore, è molto preoccupato. «Per darti un’idea in termini di cifre, sono 100.000 euro in meno di fatturato operativo», spiega. D’ora in poi è molto difficile onorare i contratti stipulati con i produttori.
La FNSEA, il principale sindacato agricolo in Francia e diverse altre federazioni o confederazioni hanno invitato gli agricoltori con i loro trattori alla manifestazione di questo mercoledì mattina a Parigi.
Se l’insetticida è vietato in tutte le sue forme sul territorio francese, la maggior parte degli agricoltori europei continua a spruzzarlo sui propri raccolti. Inoltre è stata ricevuta una delegazione al ministero dell’Agricoltura per ottenere una tregua: usare l’insetticida trovando una nuova molecola meno dannosa per l’ambiente. Nel frattempo i manifestanti martellano a casaccio questo messaggio: “Siamo orgogliosi di nutrire il Paese e la popolazione, quindi di permettere a tutti di avere una dieta a loro congeniale”.
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