“Vogliono terrorizzare un po’ tutti prendendo di mira noi. Noi non abbiamo nessun timore e andiamo a testa alta. Siamo convinti che queste misure gli si ritorceranno contro. La gente si rende conto che questi licenziamenti sono solo una ritorsione politica”, Stefano Puzzer commenta in una recente intervista i nuovi licenziamenti al porto di Trieste, proprio tra coloro che più si sono impegnati nella resistenza al green pass.
“Nel mio caso e nel caso di Andrea è una cosa scandalosa. Loro vogliono colpire non solo chi ha protestato, ma chi ha portato avanti la lotta, vogliono colpire la memoria storica. Vogliono solo soldatini… In porto ci sono sindacati che ormai non rappresentano più nessuno. Questa è una ritorsione politica, con il lavoro non ha nulla a che fare”.
“Il problema è che la giustizia ha tempi lunghi, ci daranno ragione, come stanno facendo con le sanzioni disciplinari, date dal porto a chi non voleva usare il green pass. Loro stanno creando un buco di democrazia. I sindacati tradizionali non hanno protestato, sono dieci anni che sono morti.”
“Stanno facendo di tutto per distruggerci, ma queste azioni gli si ritorceranno contro”.
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