Denunciata l’Aifa per la “campagna vaccinale disastrosa”

La denuncia contro l’Aifa è stata presentata alla Procura di Roma dalla deputata del Gruppo misto Sara Cunial e dal consigliere regionale del Lazio Davide Barillari. Ad annunciarlo è la stessa Cunial sul suo profilo Telegram.

Il motivo? “La disastrosa campagna vaccinale attuata indiscriminatamente su tutta la popolazione italiana. I dati che promettevano efficacia e sicurezza sono stati clamorosamente smentiti dalle evidenze scientifiche che oggi confermano, in maniera inequivocabile, le perplessità e i dubbi di chi, sin dall’inizio di questa emergenza democratica, ha chiesto a gran voce “sicurezza e buon senso”, scrive la deputata su Telegram.

La denuncia è l’epilogo di una richiesta di accesso agli atti rivolta ad Aifa nel marzo scorso dall’’Onorevole Barillari, con cui si chiedevano chiarimenti sulle numerose contraddizioni rispetto all’immissione in commercio dei sieri vaccinali, sugli studi, sugli effetti avversi, sulla farmacovigilanza e altro. Proprio in seguito all’inconsistenza ed elusività delle risposte ricevute, è stato necessaria la presentazione della denuncia, anche in considerazione che l’AIFA ha il potere di sospendere, revocare o modificare l’autorizzazione all’immissione in commercio di un farmaco per ragioni di sicurezza e, comunque, al venir meno delle condizioni presupposte che hanno legittimato (se lo sono mai state legittime) il rilascio di una autorizzazione provvisoria e straordinaria.

Le ragioni dell’Onorevole Barillari sono talmente forti ed evidenti che, sotto un diverso profilo, costituiscono l’oggetto del giudizio al TAR LAZIO introdotto da ALI, unitamente al sindacato FISI, per il silenzio serbato da AIFA sulle centinaia di istanze di revoca delle autorizzazioni condizionate di tali farmaci ricevute (https://t.me/avvocati_liberi/971).

Si profilano mancanze molto gravi da parte dell’Agenzia del Farmaco, non esclusi il sequestro penale e preventivo, ove ne ricorressero i presupposti di legge.

“La responsabilità di un trattamento sperimentale imposto direttamente ed indirettamente alla popolazione tutta deve trovare giustizia. Si chiede all’Autorità giudiziaria di verificare l’attuale legittimità e validità della procedura centralizzata di autorizzazione all’immissionein commercio e, conseguentemente, la legittimità della commercializzazione dei vaccini in Italia – conclude Barillari – e di valutare se le risposte fornite siano veritiere soprattutto in termini di completezza ed esaustività rispetto ad ogni singolo tema d’indagine che è stato sottoposto da me nell’ambito delle mie prerogative istituzionali. Non mi sottraggo alla mia responsabilità di rappresentante eletto, sono qui per dare voce a tutti coloro che hanno visto la propria vita sconvolta, in modi diversi, da questa emergenza.”

L’onorevole Sara Cunial aggiunge: “È finito il tempo di credere in una medicina pagata dalle case farmaceutiche e guidata da fini di lucro e potere, capace di portare con la paura, il ricatto e l’ignoranza, milioni di persone a sperimentare sul proprio corpo terapie dagli effetti tragici e sconosciuti. È finito il tempo di credere nella vostra scienza, in perenne conflitto di interesse, prona alle lobby e al denaro che, abiurando alla sua stessa missione, ben si guarda di lavorare per la salute pubblica e il bene comune. La ricerca deve tornare libera e indipendente, dando spazio a quei ricercatori che in scienza e coscienza, anche in questi tempi difficili, hanno portato avanti con dignità, coraggio e professionalità il loro lavoro.”

Si chiede quindi ora alla Magistratura un atto decisivo al fine di proteggere la popolazione italiana dalla scellerata e collusa azione politica del Governo.

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