Sindacato autonomo di Polizia: “Primo maggio, troppa violenza ingiustificata, Lamorgese intervenga”

Era prevedibile, ma non è giustificabile o accettabile quanto accaduto ieri nelle piazze di Torino e Trieste. Ieri durante le manifestazioni legate alla ricorrenza del 1° maggio dedicata alla festa del lavoro e ai lavoratori, non sono mancati i soliti noti che nascosti tra gente che voleva rimostrare pacificamente, le proprie ragioni, hanno alzato i toni della manifestazione provocando con sputi, lanci di pietre e quanto è in uso a questi delinquenti, gli agenti chiamati a fare servizio di ordine e sicurezza nelle piazze.

Abbiamo assistito per l’ennesima volta ad attimi di inciviltà pura, in momenti che dovrebbero essere garantiti con pace, fraternità e solidarietà. I soliti violenti hanno trasformato queste manifestazioni nell’occasione per dare sfogo alle proprie frustrazioni anti Stato, manifestando con incoerenza quelli che ritengono principi da difendere, senza rendersi conto che le idee si difendono con la forza della ragione e non con la forza e la violenza.

Dice Stefano Paoloni: “Certi comportamenti violenti non possono essere tollerati, ne va non solo dell’ordine pubblico e della convivenza civile ma anche della sicurezza degli operatori. Negli ultimi tempi, i servizi di ordine pubblico soprattutto a Torino, sembrano tollerare eccessivamente questi soggetti facinorosi e violenti. Non siamo pungiball. Chi partecipa ai sevizi di Torino ha ormai la percezione di doversi immolare per la sicurezza della città, in quanto si preferisce esporre l’incolumità degli operatori alle strumentalizzazioni politiche.  Davanti alla violenza nessuno deve offrire scusanti.”.

 

Ci sentiamo di affermare che, alla luce anche dei recenti accadimenti di cronaca, non era imprevedibile che una piazza difficile come Torino avrebbe creato non pochi problemi durante le manifestazioni.

 

Continua Paoloni: “Il Ministro Lamorgese e chi di dovere prendano provvedimenti. Siamo   uomini dello Stato e non bersagli da colpire impunemente. Esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi di Trieste e Torino, augurando ai 9 feriti una pronta guarigione”.

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