Mezzo milione di docenti non vaccinati costretti a lavorare nello “sgabuzzino”, partono i ricorsi

Docenti non vaccinati costretti a lavorare nello “sgabuzzino”, è umiliazione: per il Governo non rispettano gli alunni. Anief li difende: in 500 hanno fatto ricorso, presto Tar si esprimerà

Anziché cercare il dialogo con i docenti non vaccinati tornati a scuola ma lasciati fuori dalle aule, come prevede il Decreto Legge 24/22, cui ha fatto seguito una nota ministeriale dello stesso tenore, il Governo li umilia ulteriormente: è quello che emerge dalle parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Coloro che dovrebbero insegnare il rispetto delle regole ai nostri ragazzi per primi dovrebbero dare l’esempio”, ha detto riferendosi ai circa 3.800 insegnanti rientrati in servizio il 1° aprile come se fossero inidonei al servizio e costretti pure a svolgere 36 ore a settimana. Ecco così svelato il motivo per cui in alcune scuole gli insegnanti non vaccinati vengono collocati in stanzette o addirittura in sottoscala e “sgabuzzini”, tanto che è stata chiesta un’interrogazione parlamentare.

Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “invece di umiliare 4mila insegnanti che non si sono sottoposti a un obbligo vaccinale per alcuni tribunali dai forti sospetti di costituzionalità per violazione di beni 11 articoli della Costituzione, il sottosegretario Costa dovrebbe chiarire cosa ha fatto il Governo in un anno per ampliare gli spazi, garantire il distanziamento e ventilate le aule, quindi per garantire la sicurezza nelle scuole”.

Il leader dell’Anief si chiede anche “per quale motivo i docenti sospesi non possono essere utilizzati nella Didattica digitale integrata piuttosto che fare altro per 36 ore: comunque – conclude Pacifico – lo dirà presto il Tar, perché la prossima settimana sarà notificato il ricorso per 500 insegnanti rientrati il 1° aprile senza vaccinazione. E assieme ai Tribunali regionali si esprimeranno anche i giudici del lavoro”.

Il personale docente non vaccinato privato di entrare in contatto con i propri alunni e costretto a svolgere mansioni non prettamente didattiche per 36 ore a settimana può ancora aderire al ricorso Anif cliccando sul  seguente link.

Può interessarti anche: Settemila dipendenti non vaccinati rientrati a scuola, poi ci sono quelli a cui scade il pass. E’ caos

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

 

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com