Rientro all’asilo, ma se hai 6 anni con la mascherina. Il governo se la prende con i piccoli

Le nuove regole e la fine dello stato di emergenza stanno portando a galla tutte le assurdità ordinare per “contenere la pandemia”. Dal primo di aprile, giorno della fine dello stato di emergenza, i bambini dai 6 anni, anche se sono ancora all’asilo devono portare la mascherina in classe. Basta che sia già passato il loro compleanno. I loro compagni possono, tranquillamente, come hanno fatto fino ad oggi, restare senza. I genitori insorgono, oltre a protestare preparano raccolte firme da inviare al ministero.

L’Italia è l’unica nazione ad avere imposto una regola così assurda. Se la prende con i piccoli, facendo bullismo e creando inutili divisioni nelle classi dell’asilo. La Svizzera dall’inizio della pandemia, non ha imposto le mascherine e il distanziamento ai piccoli, anche alle elementari, lo stato ha preso atto, che la cosa non era fattibile. Le scuole sono quasi sempre restate aperte e i bambini, perché di questo si tratta BAMBINI, hanno continuato la loro vita di sempre. Invece in Italia “Siamo l’unico Paese al mondo in cui, finito lo stato di emergenza, si aggiungono le restrizioni anziché toglierle”. La riassume così, una mamma umbra, questa ultima stranezza tipicamente italiana targata Roberto Speranza e governo dei migliori.

La confusione sui protocolli scuola è un dato di fatto: dai sei anni in su la mascherina è obbligatoria nei luoghi al chiuso. E la scuola è un luogo chiuso. Per cui nelle scuole dell’infanzia, a rigor di logica, i bambini sopra i sei anni dovrebbero indossare sempre la mascherina chirurgica. Inoltre se si dovessero verificare fino a quattro casi accertati, i bambini della scuola dell’infanzia che abbiano compiuto sei anni di età dovranno portare la mascherina Ffp2per dieci giorni.  Non ne esistono in commercio omologate per questa età.

I genitori sono in rivolta. “Non capisco questo cambio, fino ad ora i bambini non hanno mai indossato la mascherina a scuola, indipendentemente dall’età. Ora vogliono costringere quelli che hanno compiuto sei anni ad indossare la mascherina. Neanche una chirurgica, ma una Ffp2 , che non sono nemmeno omologate per la loro età!”, ha detto un papà di Udine a Udine Today

La mamma di una bambina che ha compiuto i sei anni lo scorso dieci marzo ha raccontato semper a Udine Today: Mia figlia, dopo aver compiuto gli anni, ha l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso. Nessun problema, in realtà anche prima le facevo indossare la chirurgica se mi accompagnava in qualche negozio. Ma a scuola non è stata richiesta. Questo nuovo protocollo del Miur è veramente fuorviante. Ffp2 sì sopra i sei anni se contatti di positivo, mascherina chirurgica no in classe sopra i sei anni? Sta sbagliando la scuola? Stiamo sbagliando noi? Bisognerebbe fare chiarezza”. E aggiunge: “Penso solo al problema psicologico che potrebbe avere mia figlia se dall’oggi al domani dovesse essere costretta a indossare la mascherina in classe all’infanzia tutti i giorni. Mentre i suoi compagni nati, che so, a luglio o ad agosto no. Un vero e proprio paradosso”.

Nel frattempo i genitori di Corciano pensano a una raccolta firme contro queste regole insesate. “La cosa ancora più grave – aggiungono ancora – è che le collaboratrici scolastiche abbiano fatto entrare, sulla base di un elenco già predisposto, solo i bambini con la mascherina. Cosa c’era di diverso dal giorno precedente? Il virus non circola allo stesso modo anche se si sono o meno compiuti questi benedetti 6 anni? Ieri questi stessi bambini non potevano essere lo stesso portatori di Covid?”, spiega una mamma a Umbria 24.

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