La Federazione Russa fuori dal Consiglio d’Europa dopo 26 anni

In seduta straordinaria questa mattina, il Comitato dei Ministri ha deciso, nell’ambito della procedura avviata ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto del Consiglio d’Europa, che la Federazione Russa cessi di essere membro del Consiglio d’Europa da oggi, dopo 26 anni di adesione.

Il 25 febbraio, a seguito di uno scambio di opinioni con l’Assemblea parlamentare, il Comitato dei Ministri ha deciso di avviare la procedura prevista dall’articolo 8 dello Statuto e ha convenuto di sospendere la Federazione Russa dai suoi diritti di rappresentanza in seno al Consiglio d’Europa, conformemente con relativa delibera sulle conseguenze giuridiche e finanziarie della sospensione

Il 10 marzo il Comitato dei Ministri ha deciso di consultare l’Assemblea Parlamentare sul potenziale ulteriore utilizzo dell’articolo 8 dello Statuto.

Il 15 marzo, il governo della Federazione Russa ha informato il Segretario generale del suo ritiro dal Consiglio d’Europa in conformità con lo Statuto del Consiglio d’Europa e della sua intenzione di denunciare la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Il 15 marzo l’Assemblea Parlamentare ha adottato all’unanimità un Parere secondo il quale la Federazione Russa non può più essere uno Stato membro dell’Organizzazione.

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