Ucraina: il Consiglio d’Europa chiede uno stop alla retorica e un dialogo vero

“Siamo estremamente preoccupati per le alte tensioni che circondano l’Ucraina.

Siamo costernati dalla prospettiva di un grande conflitto nel nostro continente tra i nostri Stati membri.

Riaffermiamo il nostro fermo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti.

Chiediamo agli Stati membri interessati di raddoppiare i loro sforzi per evitare un ulteriore aggravamento della situazione e possibili conflitti armati.

Chiediamo l’immediata riduzione della retorica e delle azioni e il proseguimento del dialogo.

Questo dialogo deve basarsi e rispettare i principi sanciti dallo Statuto del Consiglio d’Europa e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo che tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa sono obbligati a rispettare, sostenere e attuare”.

Questa la dichiarazione congiunta del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, Luigi Di Maio, il Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, Tiny Kox, e il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

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