Egitto, il giornalista Hossam Bahgat è ancora in carcere. 46 Ong chiedono la fine della persecuzione

Quarantasei Ong hanno chiesto alle autorità egiziane di porre fine alla persecuzione di Hossam Bahgat, noto difensore dei diritti umani e giornalista investigativo, attualmente sotto processo solo per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione e per il suo attivismo in favore dei diritti umani.

Bahgat, direttore e fondatore dell’Iniziativa egiziana per i diritti personali, è accusato, ai sensi del codice penale e della legge sui reati informatici del 2018, di “insulto alla Commissione elettorale”, “diffusione di notizie false” e “uso di un profilo social per commettere detti reati” per aver espresso critiche su Twitter riguardo allo svolgimento delle elezioni parlamentari.

Il verdetto sarà reso noto il 29 novembre. Bahgat rischia fino a tre anni di carcere e una multa equivalente a quasi 20.000 euro.

Questa è solo l’ultima di una serie di persecuzioni subite da Bahgat negli ultimi anni.

Nel 2015 è stato tenuto in stato d’arresto per tre giorni con l’accusa di “diffusione di notizie false”, dopo che il portale indipendente Mada Masr aveva pubblicato un suo servizio sui processi in corte marziale contro un gruppo di militari accusato di aver complottato per rovesciare il governo.

Nel 2016 le autorità egiziane gli hanno imposto un arbitrario divieto di viaggio e hanno congelato i suoi beni in relazione al “caso 173”, la famigerata indagine sui finanziamenti dall’estero che ha preso di mira decine di Ong.

Nel luglio 2021, uno dei giudici del “caso 173” lo ha interrogato sulla base di una relazione segreta dell’Agenzia per la sicurezza nazionale e lo ha accusato di incitamento contro le istituzioni dello stato.

Se gli sviluppi nel “caso 173” hanno visto chiudere le indagini nei confronti di 75 Ong e 220 attivisti e impiegati, la parte che riguarda Bahgat e l’Iniziativa egiziana per i diritti personali resta aperta.

Per di più, nel novembre 2020, tre dirigenti dell’Iniziativa egiziana per i diritti personali – Gasser Abdel-Razek, Karim Ennarah eMohamed Basheer – sono stati arrestati e detenuti per parecchi giorni per infondate accuse di terrorismo, dopo che avevano discusso sulla crisi dei diritti umani in Egitto con un gruppo di diplomatici europei. Nonostante siano stati scarcerati a seguito di una grande mobilitazione internazionale, nei loro confronti restano in vigore il divieto di viaggio e il congelamento dei beni.

Un importante ricercatore dell’Iniziativa egiziana per i diritti personali, Patrick Zaki, è stato arrestato nel febbraio 2020 all’aeroporto del Cairo, dove era arrivato da Bologna, la città in cui studiava. Dopo 19 mesi di detenzione preventiva, è stato rinviato a giudizio per l’infondata accusa di “diffusione di notizie false”. La prossima udienza del processo, di fronte a un tribunale d’emergenza, è prevista il 7 dicembre.

Questo è l’elenco delle organizzazioni firmatarie:

  1. Amnesty International
  2. Human Rights Watch
  3. The Arabic Network for Human Rights Information (ANHRI)
  4. Egyptian Front for Human Rights (EFHR)
  5. Committee for Justice (CFJ) كوميتي فور جستس
  6. Human Rights First
  7. EuroMed Rights
  8. Cairo Institute for Human Rights Studies مركز القاهرة لدراسات حقوق الإنسان
  9. Democracy for the Arab World Now (DAWN)
  10. International Federation for Human Rights (FIDH), within the framework of the Observatory for the Protection of Human Rights Defenders
  11. World Organisation Against Torture (OMCT), within the framework of the Observatory for the Protection of Human Rights Defenders
  12. Project on Middle East Democracy (POMED)
  13. International Commission of Jurists (ICJ)
  14. International Service For Human Rights (ISHR)
  15. Sinai Foundation for Human Rights
  16. The Freedom Initiative
  17. Egyptian Commission for Rights and Freedoms.
  18. The Tahrir Institute for Middle East Policy (TIMEP)
  19. Andalus Institute for Tolerance and Anti-Violence Studies
  20. DIGNITY
  21. Association for Freedom of Thought and Expression (AFTE)
  22. El Nadeem Center for the Rehabilitation of Victims of Violence and Torture (El Nadeem Center)
  23. Intersection Association for Rights and Freedoms
  24. DefendDefenders (East and Horn of Africa Human Rights Defenders Project)
  25. Egyptian Human Rights Forum
  26. EgyptWide
  27. ARTICLE 19
  28. Association Tunisienne de défense des libertés individuelles
  29. US Committee to End Political Repression in Egypt
  30. Democratic Transition & Human Rights Support Center (DAAM)
  31. Nachaz-Dissonances (جمعية نشاز)
  32. Association for the Promotion of the right to difference (ADD)-Tunisia
  33. Association CALAM- Tunisia
  34. Danseurs Citoyens Sud – Tunisia
  35. L’association “By Lhwem”- Tunisia
  36. Tunisian Forum for Economic and Social Rights – Tunisia
  37. OUTCAST – Tunisia
  38. L’Association tunisienne pour la défense des libertés individuelles (ADLI) – Tunisia
  39. Jeunes Leaders de Tunis – Tunisia
  40. L’association BEITY- Tunisia
  41. Association des Femmes Tunisiennes pour la Recherche sur le Développement (AFTURD) – Tunisia
  42. National Syndicate of Tunisian Journalists (SNJT)
  43. Tunisian Human Rights League
  44. NOMAD08 – Tunisia
  45. L’Association tunisienne des études sur le genre – Tunisia
  46. International Bar Association’s Human Rights Institute

 

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