“Consentire almeno un accompagnatore nei pronto soccorso”, la petizione pubblicata su Change.org ha già raggiunto oltre 50mila firme. Si tratta di una palese violazione dei diritti umani portata avanti dalla burocrazia interna agli ospedali, occorre reagire.
“In molti ospedali, i pazienti in attesa di cure urgenti sono spesso lasciati soli, senza la presenza rassicurante di un familiare o amico. Questa pratica può causare stress e ansia sia per il paziente che per i suoi cari, che rimangono all’esterno preoccupati e impotenti. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la presenza di un accompagnatore può avere effetti positivi sul benessere psicologico del paziente (Istituto Superiore di Sanità). Chiediamo quindi alle autorità sanitarie competenti di modificare le normative correnti per consentire la presenza di almeno una persona a fianco del paziente nei pronto soccorso”.
La petizione è stata lanciata da Angelo Caterina, dopo che “il papà è deceduto in ospedale con un infarto da miocardio in corso da 3 giorni ed i dottori non se n’è sono accorti e non mi hanno fatta assistere mio padre nei momenti più brutti delle nostre vite”, scrive il promotore.
Situazioni simili non devono più accadere.
Per firmare andate qui.
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