Campagna choc dell’Europa sul velo islamico

«La bellezza è nella diversità come la libertà è nell’hijab» si legge nella campagna promozionale concepita dal Consiglio d’Europa, che si presenta come la principale organizzazione di difesa dei diritti umani del Continente, e riunisce 47 Paesi. La campagna appena lanciata è già stata ritirata.

La campagna ha sollevato reazioni veementi, soprattutto in Francia, tanto che il Consiglio d’Europa ha dovuto ritirare il progetto.

In Italia è stata Giorgia Meloni a manifestare il malessere contro questa iniziativa. «Sconcertante la campagna del Consiglio d’Europa per celebrare il velo islamico come simbolo di libertà. Le immagini di ragazze con il volto coperto e slogan che recitano che la libertà è nell’hijab sono stati diffusi online e sui canali social ufficiali del Consiglio d’Europa. La campagna, finanziata anche con il contributo dell’Unione Europea, che appare come sponsor del progetto, è stata ritirata a seguito di giustissime proteste. Particolarmente dura è stata l’opposizione del Governo francese e delle forze politiche d’Oltralpe e spiace invece che il Governo italiano e il Ministro degli Esteri Di Maio siano rimasti zitti. In Europa non esiste una emergenza islamofobia, come vorrebbero farci credere. Esiste, invece, un serio e grave problema di radicalizzazione islamica nella quale prospera il terrorismo islamista che ha più volte insanguinato le nostre Nazioni. Le organizzazioni europee si occupino di promuovere i principi di libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti umani che sono a fondamento della nostra civiltà, invece di promuovere campagne che esaltano il separatismo religioso».

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