Mario Draghi in Europa porterà in Italia la distruzione, come ha fatto in Grecia?

Mario Draghi farà in Italia quello che ha fatto in Grecia se salirà alla presidenza della Commissione Europea? La domanda è lecita.

Va ricordato che ai tempi delle sanzioni alla Grecia sono morti dei neonati perché è stato imposto un limite di prelievi dalle banche e i genitori non sono riusciti a comprargli il latte e in quella crisi Draghi ebbe un ruolo importante, sebbene sotto traccia, con la Banca Centrale Europea, con la decisione di non accettare più titoli di Stato greci, escluse la Grecia dal programma di quantitative easing, che portò a una corsa agli sportelli e alle successive limitazioni sui prelievi.

Nei suoi discorsi Draghi ha più volte ribadito che il problema dell’economia italiana sono le piccole e medie imprese, che sono la spina portante del nostro Paese. Il problema è che i piccoli sono poco controllabili, a differenza delle grandi multinazionali. Non sono quotati in borsa per la grandissima parte, e quindi il benessere della maggioranza delle Pmi italiane non dipende dalle speculazioni finanziarie, ma solo dalla loro bravura nel lavoro quotidiano, dalla capacità di vendere i propri prodotti. Negli anni sono stati messi molti vincoli burocratici per affossarle, ma gli imprenditori resistono, ancora non chiudono. Il lockdown ne ha falciati molti, ma i più hanno superato la crisi.

“Mario Draghi è un grandissimo pericolo per la Repubblica Italiana e per il futuro dei nostri figli”, scrive Alessandro Orsini su X. “È un uomo che ha contatti soltanto con la Casa bianca. E’ senza uno straccio di voto nel nostro Paese. Ecco perché i suoi incarichi non passano mai attraverso libere elezioni. Draghi non viene mai eletto, viene sempre cooptato perché le persone comuni lo stimano come si può stimare una persona disprezzata. È un uomo che ignora completamente le aspirazioni e i bisogni degli italiani, come dimostrano le sue politiche in Ucraina ai tempi in cui era presidente del Consiglio”.

“I discorsi di Mario Draghi sono inequivocabili. Di impostazione liberal-socialista, l’ex premier, già presidente della BCE, vuole uno Stato unitario europeo, con debito comune. Priorità alla transizione verde, alla transizione digitale e anche al riarmo”, scrive la Nuova Bussola Quotidiana.

“Mario Draghi, posto in qualunque posizione di potere, implica un futuro profondamente schifoso per i nostri figli”, continua Orsini.

“Mario Draghi significa: 1) asservimento alla Casa bianca e moltiplicazione delle guerre, come dimostrano le sue politiche verso l’Ucraina; 2) violazione sistematica del diritto internazionale, come dimostra il suo sostegno a Israele; 3) disprezzo dell’articolo 11 della nostra Costituzione, come dimostra il suo invio di armi in Ucraina per alimentare la guerra dall’esterno anziché spegnerla con la diplomazia come prescrive la nostra Costituzione; 4) disprezzo verso la cultura pacifista a fondamento della Costituzione Italiana; 5) insulti violenti contro il movimento pacifista, che è la struttura portante della società civile italiana, come dimostra la sua frase secondo cui l’Italia sarebbe piena di “pupazzi prezzolati” dal Cremlino quando, in realtà, l’Italia è piena di pupazzi prezzolati dalla Casa bianca”.

Nel frattempo Giorgia Meloni lo sostiene:”Ma guardi io sono contenta,  Mario Draghi è una persona molto autorevole, sono contenta che si parli di un’italiano per un ruolo del genere”, ha detto in una recente intervista.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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