Guerra: per gli Usa l’Ue è solo una testa di ponte per muovere guerra al continente eurasiatico? …”e nessuno muove un sopracciglio”, Giorgio Banchi

“Il primo obiettivo della Nato è quella di scambiare la guida economica dell’Unione Europea, la guida tedesca, con una guida militare a trazione baltico polacca”, denuncia Giorgio Bianchi.

“L’Europa oramai è vista semplicemente come una testa di ponte per muovere guerra al continenteeurasiatico, questa testa di ponte va consolidata e quindi serve una leadership, la leadership che è naturale, diciamo, è quella polacco-baltica perché si trova proprio sul confine orientale ed è animata da una russofobia viscerale, anche se la Francia scalpita e cerca di intestarsi questa guida e l’attivismo di Macron in questi ultimi giorni forse va più che altro letto come un tentativo da della Francia di scalare questa guida militare e sostituirsi ai polacchi, ai baltici facendo valere il suo status di potenza nucleare.

Poi l’altro obiettivo è quello stato chiaramente quello delle sanzioni, sanzioni che danneggiano simultaneamente la Russia e l’Unione Europea, quindi sono perfette, sono fantastiche, la Russia sicuramente soffre le sanzioni, anche se ha trovato un modo per aggirarle, sicuramente negli ultimi 8-10 anni si è preparata proprio per questo, adesso è la quinta economia del G20 in termini di crescita, l’Europa non era affatto pronta e di fatto sta entrando in recessione e questo chiaramente per gli anglosassoni è un vantaggio perché farà sì che l’Europa diventi sempre sempre più dipendente da loro.

In più abbiamo Kayakallas che è l’attuale primo ministro dell’Estonia, che ha buone probabilità di diventare il nuovo segretario del NATO e questo conferma la volontà da parte della NATO stessa di avere un’Europa visceralmente russofobica a trazione baltico-polacca, esattamente quello che stavamo dicendo prima.

Poi accanto a questo si parla già di una forza permanente di 300.000 uomini da dispiegare sul fronte orientale, vediamo l’articolo, 300.000 uomini dispiegati sul fianco est dell’Europa a guida NATO e quindi a guida statunitense.

In pratica sta avvenendo quello che vado dicendo dai tempi della pandemia, quando ho più volte affermato che quelle erano le prove generali di una Europa sotto sostanziale legge marziale. Ve lo ricordate chi era il commissario straordinario per l’emergenza Covid? Il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, già comandante delle forze NATO in Kosovo dal settembre 2014 all’agosto 2015.

Tra l’altro Figliuolo è stato anche premiato con la NATO Meritorial Service Medal ed è inutile credo che io vi debba ricordare la retorica bellicista di quel periodo, quindi quello che noi abbiamo vissuto in Europa durante la pandemia è stata una prova d’orchestra, generale per saggiare se la popolazione europea, se i cittadini europei erano pronti ad essere sottoposti a legge marziale, se erano pronti alla militarizzazione coatta, vi ricordate no? Zone rosse, coprifuoco, checkpoint, lascia passare, come disse Pregliasco, la trincea, insomma tutta una retorica bellicista che oggi ci ritroviamo già bella e pronta, come di fatto la legge Lorenzin servì a preparare il terreno ai Novax, avere una categoria già bella e pronta da utilizzare durante la pandemia.

Questa è gente che ragiona sui tempi lunghi, che si prepara in anticipo, che vuole della gente che sia già psicologicamente pronta ad accettare i provvedimenti, le strette sulla società che intendono attuare. Quindi noi andiamo incontro ad un’economia di guerra, andiamo incontro ad una società militarizzata, andava preparato il terreno e oggi nessuno muove un sopracciglio”.