“Oggi è la “festa della mamma”. Nel fare gli auguri ad ogni mamma, non posso non ricordare di come hanno “festeggiato” la festa della mamma nelle RSA italiane nel 2021″, ha scritto Leonardo Santi lo scorso anno.
“Hanno avuto il coraggio di fare questo agli anziani, in nome di un virus mai isolato con una letalità più bassa di una comune influenza”. Le strutture di ospitalità per anziani sono diventate impenetrabili per ragioni di sicurezza per 8 mesi.
Le camere degli abbracci sono arrivate dopo 8 mesi di isolamento degli anziani nelle Rsa. Erano delle tende trasparenti che avevano il compito di “protegge dal contagio e permette di vedere e di toccare – attraverso dei guanti – il nonno o la nonna”.
Per entrare in queste camere speciali i parenti dovevano attendere all’esterno della struttura e osservare un severo protocollo di igiene e di sicurezza, dopo di che vengono ammessi in alcuni casi da soli, in altri in piccoli gruppi, prima solo con tampone negativo, poi con certificato vaccinale, senza, anche se sani e tamponati non si poteva entrare.
Per non dimenticare, cosa ci hanno fatto, cosa hanno fatto ai nostri anziani, lasciati morire soli.
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