“Ricalibrare la libertà di parola”, Julie Inman Grant al World Economic Forum. Giornalismo libero in pericolo?

“Penso che dovremo pensare a una ricalibrazione di un’intera gamma di diritti umani che si stanno manifestando online, dalla libertà di parola all’essere liberi della violenza online”, così Julie Inman Grant ha esordito al World Economic Forum.

A denunciare l’usicta dell’australiana è stato il  giornalista canadese Andrew Lawton che ha diffuso su Twitter il video dell’intervento di Davos, criticato anche dall’account dei Repubblicani americani della Commissione della Camera per la magistratura.

Affermazioni gravissime contro il giornalismo libero e la libertà di stampa. “Frasi da non sottovalutare, considerata anche la portata di chi le ha espresse: Grant sta, infatti, attualmente lavorando con il Consiglio per la politica di genere della Casa Bianca e con il Governo danese”, commenta Bianca Leonardi. “La logica sembrerebbe infatti quella, tipica di una mentalità probabilmente più vicina al Medioevo, di privare le persone ad esprimere i loro pareri, o meglio i pareri non in linea con quelli “dettati”, seppur celatamente, dal perbenismo politicamente corretto”.

Le affermazioni sono ancora più gravi se si pensa chi le ha pronunciate.

Julie Inman Grant è il commissario australiano per la sicurezza elettronica. In questo ruolo, Julie guida la prima agenzia di regolamentazione governativa al mondo impegnata a mantenere i propri cittadini più sicuri online. Julie ha una vasta esperienza nei settori non profit e governativo e ha trascorso due decenni lavorando in ruoli di alto livello in materia di politiche pubbliche e sicurezza nel settore tecnologico presso Microsoft, Twitter e Adobe. La carriera del Commissario è iniziata a Washington DC, lavorando nel Congresso degli Stati Uniti e nel settore no-profit prima di assumere un ruolo in Microsoft. L’esperienza di Julie in Microsoft è durata 17 anni, ricoprendo il ruolo di uno dei primi e più longevi professionisti delle relazioni con il governo dell’azienda, infine nel ruolo di Direttore globale per le politiche di sicurezza e privacy e sensibilizzazione. Su Twitter, ha creato e guidato i programmi di politica, sicurezza e filantropia dell’azienda in Australia, Nuova Zelanda e Sud-est asiatico. In qualità di Commissario, Julie svolge un ruolo importante a livello globale come presidente del gruppo di lavoro tecnico della Child Dignity Alliance e come membro del consiglio di WePROTECT Global Alliance. Di recente è stata nominata una delle donne più influenti d’Australia dall’Australian Financial Review e una delle principali australiane negli affari esteri dal Sydney Morning Herald. Nel 2020 il World Economic Forum and Apolitical ha nominato il Commissario uno degli #Agile50, i leader più influenti del mondo che hanno rivoluzionato il governo. Nel 2021, Julie ha supervisionato aumenti significativi del budget dell’ufficio eSafety, aumentato i livelli di personale e lanciato l’iniziativa globale Safety by Design. In qualità di commissario, ha guidato il lavoro per sostenere nuovi e primi regimi normativi al mondo ai sensi del nuovo Online Safety Act 2021, con l’attuazione di una nuova serie di riforme radicali a partire dal 23 gennaio 2022. Il commissario Inman Grant è stato riconfermato per altri 5- mandato del governo australiano nel gennaio 2022. Maggiori informazioni sono disponibili su www.esafety.gov.au.

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