“Hanno trasformato gli ordini dei medici in ordini di polizia. Volete essere assistiti? Difendeteci!”, Giuseppe di Bella “Non lasciate che medici coscienziosi vengano attaccati nelle trasmissioni televisive”

“Bisogna che la gente prenda coscienza: vuole essere guarita, curata, assistita? Allora dia almeno ai medici la libertà di operare senza rischi e minacce da parte dei circoli di potere che stanno trasformando gli Ordini dei Medici in strumenti di repressione”, denuncia il dott. Giuseppe di Bella.

“I medici devono sentirsi sostenuti e difesi. Rischiano! Ma se una nazione è ridotta a questo punto, se chi persegue la verità e la vita deve rischiare, siamo davanti a una situazione gravissima, che dimostra la decomposizione morale del popolo a livelli inaccettabili.

Se la gente non difende questi medici e non si attiva per far capire che ora basta, bisogna cambiare, non potremo continuare così. Non possono continuare a minacciare la gente e i medici, trattandoli come fossero criminali.

Hanno trasformato gli Ordini dei Medici in una sorta di polizia. Se volete essere assistiti, difendeteli. Non lasciate che siano attaccati in televisione solo perché parlano di cure come la clorochina e l’ivermectina, che hanno una vasta letteratura scientifica a supporto.

È la gente che deve farsi artefice del proprio futuro, della propria vita, della propria esistenza, e prendersi cura dei propri familiari. Io cerco di fare la mia parte, ma tenete presente che questi medici incontrano molte difficoltà.

Un medico di Pavia, che è venuto molte volte e applica la cura molto bene, è stato richiamato dall’Ordine dei Medici perché un giornale di Milano, tramite un illustre giornalista, aveva chiesto al presidente dell’Ordine quali misure punitive intendesse prendere contro questo collega che utilizzava il metodo Di Bella. Siamo arrivati a questo punto. Anche se quel medico ha pubblicato 49 articoli scientifici, un giornalista — evidentemente schierato politicamente — ha chiesto: “Ma perché questo medico continua a usare il metodo Di Bella? Presidente dell’Ordine, quali misure intendi prendere contro di lui?”

Due di questi medici sono stati radiati dall’Ordine dei Medici per aver osato fare delle ricerche in queste direzioni. Ma c’è un particolare: non avendo fatto studi preclinici sufficienti, il vaccino avrebbe potuto essere utilizzato solo se non ci fossero state altre possibilità terapeutiche. Per questo motivo, quelle esistenti sono state nascoste.

Ci sono colleghi che, più che in passato, vengono nel mio studio. Tenete presente che ci vorrebbe una certa pressione a livello della classe politica affinché questi medici, che applicano la terapia, non siano perseguitati. Come succede? Quando è cominciata la cura di mio padre, lui è stato minacciato parecchie volte di essere espulso dall’Ordine dei Medici, ed anch’io sono stato minacciato.

Il professor Garattini, nel ’96, fece approvare un decreto legge che rendeva penalmente perseguibile il medico che prescriveva la melatonina. Se questo non fosse stato eliminato grazie a una vera e propria sollevazione popolare — cosa che oggi non c’è più, perché la gente è umiliata e rassegnata e non reagisce — si sarebbe portati al massacro più facilmente. Però allora la gente reagì, scese in piazza e furono costretti a ritirare quel decreto legge e a dichiararlo incostituzionale. Se ciò non fosse accaduto, un filone di ricerca immenso, con vastissime possibilità terapeutiche, sarebbe stato in qualche modo bloccato.

Molti si sono allineati, c’è una certa omertà. Questa omertà ha causato contromisure evidenti: tanti colleghi validissimi, come il professor Bellavita — un professore universitario, patologo — sono stati radiati dall’Ordine dei Medici per aver osato avanzare delle critiche sull’utilità di queste piattaforme vaccinali. Siamo arrivati a questo punto. Difendeteli!”

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