Per la prima volta nella storia della medicina vengono fatti ritirare studi o si contestano se non si possono cancellare, Dott. Giuseppe di Bella

Il dott. Giuseppe di Bella denuncia l’influenza della politica e delle grandi case farmaceutiche sulle pubblicazioni scientifiche, nono solo a livello di finanziamenti, ma anche e soprattutto per quello che stanno facendo con studi contrari alla narrazione corrente: ritirato o, se non è possibile, contestati. “E’ unaspetto, che direi abbastanza inquietante del futuro ci aspetta. Per la prima volta nella storia della medicina e nella storia della ricerca medico-scientifica, delle delle pubblicazioni sulle bacheche medico scientifico internazionali sono state vistosamente contestate. Mi riferisco alla pubblicazione di ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità, dovrebbe essere una delle istituzioni sanitarie più prestigiose e più affidabili a cui chiunque, qualsiasi medico potrebbe fare riferimento.

Diverse ricercatori di questa istituzione  hanno pubblicato su una rivista internazionale una serie di dati che hanno ricevuto dalle varie regioni, in cui, con molta cautela, con molto rispetto, hanno messo in guardia sugli effetti avversi dei vaccini a mNRA. State attenti che degli eventi avversi ci possono essere, sono stati segnalati degli eventi avversi, per cui hanno pubblicato una quantità di eventi avversi possibili.

Cos’è successo? Questa pubblicazione non è stata rimosta, non la potevano rimuovere, era già stata approvata dalle commissioni, dalle banche dati, medico scientifico e mondiali, però c’è stata una reazione piuttosto forte e piuttosto dura dell’Istituto Superiore di Sanità con un comunicato stampa che ha attaccato frontalmente questi ricercatori perché hanno pubblicato, hanno informato il pubblico che gli eventi avversi ci sono, e non sono neanche trascurabili, non sono pochi.

Questo è un nuovo traguardo di che cosa ci aspetta, che futuro ci aspetta?

Si pensa un futuro in cui non è più possibile da parte di uno ricercatore dipendente dissentire di quelle che sono le categorie fondamentali, di quello che è il dogma del potere dominante. Non si può dissentire.

Studi clinici documentati, secondo quello che è richiesto da una rivista internazionale per pubblicare uno studio, non avranno più futuro.

Uno spezzo ancora più grave è successo in una università degli Stati Uniti, l’Università del Michigan degli Stati Uniti, un’ente statale. Hanno fatto uno studio su 240 pazienti deceduti con Covid che erano stati vaccinati. Lo studio è stato condotto dall’Università del Michigan insieme con al Dipartimento della Salute e Servizi Sanitari del Governo americano, per cui due ricercatori, due istituti di ricerca, tutte e due statali. Quali sono le conclusioni? Che in 240 autopsie di pazienti deceduti per 73,9% di decesi erano stati causati dal vaccino. Non ve lo dico io, ma non conto niente. Il dipartimento salute degli Stati Uniti, l’Università di Michigan. Cos’è successo? Questa pubblicazione il giorno dopo è stata ritirata.

È un dato nuovo, non è mai successo prima. Dopo 24 ore uno studio prestigioso viene ritirato. Insieme con questo ce ne sono altri: ci sono tutta una serie di pubblicazioni, parliamo di pubblicazioni internazionali, su banche biomediche mondiali e ufficiali…”

Qui trovate l’intervista completa su 100 giorni da leoni (https://100giornidaleoni.it/tv/il-futuro-che-ci-aspetta-con-giuseppe-di-bella/)

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: Manifesto per la difesa dei pazienti e per il ritorno alle buone pratiche mediche

Per non dimenticare: Oltre 300 studi sul Covid ritirati dalle riviste scientifiche: “non soddisfano gli standard di solidità scientifica”

Per non dimenticare: Pfizer ritira i vaccini dall’India dopo la richiesta dello studio di immunogenicità

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Altri articoli interessanti