“È la prima volta che si utilizza quello che loro chiamano vaccino, anche se non è un vaccino, ma praticamente un siero genico. Questo, naturalmente, mi ha portato a studiare, basandomi su criteri scientifici, logici e razionali, le banche dati”, spiega il dott. Giuseppe Di Bella. Uno degli eventi più pericolosi sono quelli di natura vascolare, come gli eventi tromboembolici e le pericarditi. Ci sono situazioni di microemboli che entrano in circolazione, perché uno degli aspetti ormai ampiamente documentati di questa iniezione di siero genico è la produzione di autoimmunità, come se l’organismo creasse anticorpi contro se stesso, provocando una trombocitopenia autoimmune. Si tratta di microemboli che si formano nel nostro organismo e che possono occludere i vasi sanguigni.
Contemporaneamente, emergono patologie vascolari: la parete interna dei vasi non è perfettamente fisiologica come dovrebbe essere. Questa condizione, e questa proteina che altera, crea un punto critico nel sistema vascolare, il recettore ACE2. Questo recettore regola l’angiotensina, che è parte di meccanismi vitali di regolazione, come il calibro dei vasi e l’aggregazione piastrinica. Se questo recettore viene alterato dagli anticorpi prodotti dalla proteina SPI, si verifica un’alterazione dell’angiotensina 2, che porta alla chiusura di vasi importanti. Se questi vasi sono le coronarie, ciò può provocare un blocco delle coronarie.
Se contemporaneamente si producono microemboli anomali, l’associazione di piccoli emboli e trombi può causare la chiusura delle coronarie, portando a un evento fatale. In questi casi, bisogna somministrare prodotti fisiologici non tossici che regolino l’aggregazione piastrinica, la parete interna dei vasi e l’endotelio vascolare. Ci sono recettori, e uno dei punti critici sono proprio le piastrine, che agiscono come un veicolo in tutto l’organismo. L’obiettivo è riportare i meccanismi della coagulazione e i meccanismi immunitari a un livello di regolazione fisiologica.
Questi interventi hanno provocato un eccesso di reazioni, una cascata di citochine e un’alterazione del complemento. In sostanza, l’immunità è stata esasperata, portata oltre l’equilibrio fisiologico, causando potenziali danni gravi.”
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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