Guerra: “Io non ci sto, ma non lo dobbiamo dire solo noi, lo deve dire anche il governo, lo dobbiamo dire tutti insieme.” Questo è l’appello lanciato sui social da Raffaella Regoli. “Questa cosa che ci vogliono portare alla guerra, questa operazione fatta da Stoltenberg, che ha dichiarato che noi possiamo colpire con le armi della NATO in territorio russo, è assolutamente inaccettabile.
È una violazione inaudita dell’articolo 16 della nostra Costituzione. Ma dico, avete festeggiato la festa della Repubblica il 2 giugno con tutta la pompa magna, le frecce tricolori; bene, l’articolo 16 stabilisce che l’Italia ripudia la guerra.
L’Italia ripudia la guerra come mezzo di offesa, limite quindi già si è superato, già calpestato con l’intervento e con il dare le armi all’Ucraina e non aver utilizzato l’Europa che poteva rimanere neutrale e andare alla trattativa di pace.
Dopodiché scopriamo che persino la Turchia aveva già preparato questi accordi, erano pronti nel 2022, ma Zelensky, spinto dagli americani e dagli inglesi, non li ha voluti firmare.
Oggi scopriamo che Stoltenberg è andato a parlare di guerra anche al Bilderberg, quel Bilderberg di cui non parla nessuno e che di fatto è avvenuto in gran segreto a Madrid. Ovviamente, mi dovete spiegare perché dentro al Bilderberg ci siano anche i servizi segreti di tutti gli stati che fanno parte della NATO e quindi, signori miei, ce la stanno preparando, ci stanno portando lentamente, ci stanno abituando all’idea di un conflitto e noi non ci dobbiamo stare, bisogna fermarlo adesso, bisogna dire di no con tutte le forze che noi abbiamo.
Noi a questa operazione che ci sta portando verso la terza guerra mondiale non ci stiamo, altrimenti andate a combattere voi”.
e opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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Per non dimenticare: In una guerra lo Stato si appropria di tutto (soldi, vite) perché deve combattere un nemico esterno, che non è detto sia nemico dei cittadini. Non ci sono più diritti, avv. Fusillo
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