Indira Gandhi disse l’inquinamento è una gran brutta cosa, ma la povertà è peggio, fuori dall’Ue la priorità è questa

“C’è un problema che è un problema mondiale che dobbiamo riuscire a capire nei suoi confini giusti”, spiega Chicco Testa al al convegno Verso una nuova Unione dell’energia?

“L’Europa è responsabile per il 7% delle emissioni totali di CO2. La disparità nei consumi energetici tra le aree sviluppate del mondo e le aree povere del mondo rimane enorme, fortissima. Qualche mese fa c’era un bel titolo dell’Economist che diceva che un frigorifero americano consuma la stessa quantità di energia elettrica di un africano medio, 500-600 kWh all’anno.

La Cina ha quadruplicato i suoi consumi energetici in 20 anni, una cosa che non credo che nemmeno l’Italia del boom l’abbia fatto, no? Quattro volte. E naturalmente è diventato il primo emettitore mondiale. Ma non è che è diventato il primo emettitore mondiale perché è cattivo, è diventato il primo emettitore mondiale perché ha quadruplicato i suoi consumi energetici e per quadruplicarli ha costruito migliaia di centrali a carbone.

L’India aspira a fare la stessa cosa della Cina, a sostituirla almeno parzialmente come fabbrica del mondo e il ministro indiano qualche settimana fa diceva che costruiremmo 100 centrali a carbone perché abbiamo bisogno di energia elettrica a basso costo, facile, disponibile 24 ore al giorno.

Non riscaldiamo, né muoviamo Bombay piuttosto che Nuova Delhi, città di decine di milioni di abitanti con i pannelli solari.

Poi c’è l’Africa, non è quel continente che immaginavamo noi, abbiamo in testa dalle descrizioni di 20-30 anni. Questi signori devono crescere dal punto di vista energetico, perché è la condizione per il loro sviluppo economico, per il benessere, per avere le fogne, per avere l’idea di arrivare a stabilizzare le emissioni nel 2050 è un’idea di cui io non vedo le fondamenta numeriche, le fondamenta pratiche.  Ma come si può pensare che si possono innestare milioni di auto elettriche in città come Lagos, come Nairobi, come Mombasa, dove le reti elettriche saltano ogni cinque minuti, c’è un blackout, non sono proprio…

Infatti sempre l’economist dice che bisognerebbe fare investimenti di centinaia di migliaia di miliardi nella modernamento delle reti elettriche di tutto il mondo, soprattutto di queste grandi aree del mondo dove le reti elettriche sono ridicole. anche se ci fossero quanto tempo ci vuole per investire centinaia di miliardi, domani mattina ti metti, hai i cavi, hai gli ingegneri, c’è tutto, tutti che scavano e tutti che rifanno le reti elettriche.

Credo che dall’Europa noi continuiamo a raffigurarci un mondo che non è quello reale. Viviamo, io dico che l’Europa è diventata la ZTL, ci preoccupiamo di cose di bonificare le paludi, di rinaturalizzare il mondo, di introdurre un po’ di auto elettriche, eccetera, eccetera, ma il resto del mondo ancora e ancora risponde ad una cosa che disse Indira Gandhi ormai 50 anni fa, che disse l’inquinamento è una gran brutta cosa, ma la povertà è peggio.”

Fonte

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