Allarmismo nel linguaggio per farci passare i soldi all’Ucraina… ma non ci sono per le famiglie, la sanità e le pensioni. L’analisi di Giorgio Bianchi

“Ci troviamo in una situazione del tutto speculare alla gestione della pandemia”, denuncia Giorgio Bianchi. “All’epoca lo dissi che quello era una prova all’orchestra, oggi ne abbiamo le prove.

Quindi siamo di fronte a una transizione radicale e irreversibile verso una forma incentrata sulla sicurezza strategica.

Le prove sono nei fatti, nel loro linguaggio e nel loro creare situazioni e allarmismo nei confronti della popolazione.

Dobbiamo dare priorità all’Ucraina e dobbiamo anche spendere di più in modo più intelligente e meno frammentato. Ricordate gli acquisti centralizzati di vaccini? Vi ricordate che successone sono state?

Vi ricordate quando non c’erano i soldi per la sanità, per la scuola, per le imprese, le pensioni, il sostegno alla genitorialità, alle politiche per la famiglia, per gli ammortizzatori sociali, per l’occupazione dei giovani.

Quando ci dicevano che vivevamo al di sopra delle nostre possibilità, che lo Stato doveva fare il buon padre di famiglia, quando non c’erano i soldi per la Grecia, per il contrasto alla criminalità, non c’erano i soldi per le volanti, voi ve lo ricordate quel periodo?

Ecco, oramai è completamente sommerso, oramai è completamente dimenticato dobbiamo spendere di più, costi quel che costi, siamo di fronte a una transizione radicale e irreversibile. Vi ricordate non c’erano i soldi per le volanti, poi è arrivata la militarizzazione del territorio e poi miliardi buttati in tamponi e vaccini e mandati al macero. Ad oggi circa 215 milioni di dosi di vaccino scadute che andranno al macero.

Non un euro per la messa in sicurezza del territorio, non un euro per la sanità, non un euro per sostenere le famiglie e poi la follia dell’uscita dei contratti a lungo termine per quanto riguarda l’acquisto del gas, prima i contratti erano gas to oil, quindi erano basati su un parametro stabile che era il prezzo del barile di petrolio, oggi siamo entrati nel mercato libero, contratti gas to gas e i pezzi sono schizzati alle stelle con un incremento dell’inflazione, un incremento incredibile per i costi per l’impresa, per le attività commerciali e soprattutto per le famiglie. Abbiamo iniziato ad acquistare il gas dagli Stati Uniti, un gas più costoso, estratto con metodi criminali altamente inquinanti, il fracking, abbiamo le navi gassiere che attraversano l’oceano, 52 miliardi incassati dagli Stati Uniti, poi dite perché hanno voluto far saltare i gasdotti Nord Stream e soprattutto chi li ha fatti saltare. A questi della nostra salute, del nostro benessere non interessa assolutamente nulla, a questi non gli interessa nulla, noi siamo scimmie, noi siamo scarafaggi, noi siamo visti in questo modo, quelli che ci governano sono semplicemente dei vicerei, sono delle quinte colonne, nella migliore delle ipotesi sono collaborazionisti per conto di un invasore, di un paese occupante, noi siamo terreno di conquista, ci stanno soggiocando con il debito, con il controllo di massa, con la propaganda martellante e con la desertificazione della piccola e media impresa che sono l’unica garanzia di libertà e autonomia. Questi fanno con il debito e con la propaganda quello che in passato facevano con le cannoniere.

In questo momento cruciale della storia mondiale l’Europa deve essere pronta a difendersi ed essere all’altezza dell’urgenza della minaccia.

Fate presto, vi ricordate, la nostra casa brucia, oramai il leitmotiv è questo, insomma, bisogna fare presso, bisogna correre, bisogna sospendere i dibattiti parlamentari e mettere tutto in mano agli esecutivi.

Questa battaglia richiede una leadership forte per mobilitare i nostri cittadini, le nostre imprese e i nostri governi a favore di un nuovo spirito di sicurezza e di difesa in tutto il continente europeo. Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra. 

Questo parla di mobilitarci, mobilitare i nostri cittadini, mobilitare i nostri imprese, entrare in guerra, lo sta dicendo esplicitamente il Presidente del Consiglio Europeo, sinceramente non ho più parole, cioè il buio della ragione genera i mostri”

Fonte

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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