Le armi inquinano: in Sardegna cinque generali a processo per disastro ambientale

Il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Cagliari, Giuseppe Pintori, ha messo sotto accusa cinque generali per disastro ambientale. L’apertura del dibattimento è prevista per il 25 gennaio 2024. L’inchiesta riguarda gli effetti di anni di esercitazioni nel poligono militare di Teulada in Sardegna.

La rete che riunisce comitati, collettivi, associazioni, realtà politiche e individui che si oppongono all’”occupazione militare” della Sardegna, A Foras, ha commentato sulla sua pagina Facebook “Attraverso questo processo sarà possibile accertare i dati esatti sullo stato di inquinamento del terreno e delle falde acquifere nel Poligono di Teulada, dove sono stati utilizzati migliaia di missili Milan, spargendo chili di Torio”.

“Nel corso delle indagini la Procura aveva accertato lo stato di devastazione della Penisola Delta, un’area di tre chilometri quadrati dove, dal 2008 al 2016, furono sparati 860mila colpi di addestramento, con 11.875 missili, pari a 556 tonnellate di materiale bellico. Ma al termine dell’inchiesta il pm titolare del fascicolo aveva chiesto l’archiviazione, negata però dalla gip Alessandra Tedde che aveva invece ordinato l’imputazione coatta”, spiega l’Ansa.

“In sede di udienza preliminare, il pubblico ministero Secci, che per 7 anni ha indagato sulle morti nell’area della base militare e sull’inquinamento, aveva comunque ritenuto di non avere gli elementi per poter reggere un’accusa in giudizio, sollecitando il proscioglimento dei cinque generali: manca il nesso di causalità tra le esercitazioni e le morti per neoplasie, così come mancherebbero – sia in fatto che in diritto – gli elementi per sostenere un’ipotesi di disastro ambientale. Il gup ha deciso diversamente mandato tutti a processo”.

“Che si svolga un processo è un fatto importante e non scontato. Anche se dispiace che i cittadini che hanno presentato l’esposto dal quale è partita l’indagine e che hanno avuto morti in famiglia per tumori e per altre patologie causate dalle esercitazioni militari non siano stati riconosciuti come parte civile. Fabbriche di armi e manovre Nato: la Sardegna offre il suo territorio per preparare tutte le guerre del mondo. È ora di invertire la rotta”, ha commentato il Comitato per la riconversione della Rwm, che si batte contro la produzione, nella fabbrica che il gruppo tedesco Rheinmetall.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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