Archiviato il procedimento contro Speranza, “ha agito secondo le indicazioni di EMA e dell’FDA”

Il Tribunale dei Ministri ha archiviato le accuse di commercio e somministrazione di medicinali imperfetti,  ⁠somministrazione di farmaci in modo pericoloso per la salute pubblica, ⁠falso ideologico,  ⁠omicidio plurimo. E’ stata riconosciuta la correttezza della condotta di Speranza volta esclusivamente alla difesa dell’interesse pubblico e del diritto alla salute dei cittadini. Lo scrive in una nota stampa l’avvocato Danilo Leva, legale dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza.

“Le denunce erano state fatte dall’associazione OSA, dal comitato Ascoltami dei danneggiati da vaccino, dai finanzieri liberi e dall’ex senatrice Granato difesi dagli Avvocati Liberi”, spiega Raffella Regoli. “Ora probabilmente non resterà che fare ricorso alla Corte Europea. Ricordo ancora che queste denunce erano state fatte anche grazie agli AIFA leaks cioè alle mail che erano state pubblicate da fuori dal coro tra AIFA e tra AIFA e proprio il ministro Speranza”.

Immediata la reazione di Avvocati Liberi, che avevano promosso la causa. “La Giustizia è amministrata in nome del popolo italiano? La Legge è uguale per tutti? Non pare proprio sia così”, scrivono

“Il Tribunale dei Ministri di Roma ha archiviato il procedimento nei confronti di Roberto Speranza per i reati di commercio e somministrazione di medicinali imperfetti, somministrazione di farmaci in modo pericoloso per la salute pubblica, falso ideologico ed omicidio plurimo, decidendo che le indagini, mai iniziate, nei suoi confronti non devono proseguire. 

Nell’attesa che ci consegnino le oltre 30 pagine di motivazione dell’archiviazione, prendiamo atto che  gli organi giurisdizionali italiani non intendono cercare la Verità, rinunciando persino all’accertamento dei gravissimi fatti denunciati da cittadini danneggiati e forze dell’ordine che hanno subito l’inoculazione di farmaci pericolosi e mortali.

La Giustizia italiana è morta insieme a quei danneggiati da quel “vaccino” che il sig. Speranza, da ministro della salute, ha imposto a tutti e che oggi continuano ad essere somministrati senza alcuna soluzione di continuità, a che ne dicono gli attuali governanti.

Ora attendiamo anche l’archiviazione di Nicola Magrini, i cui atti sono stati trasmessi alla Procura, che dovrà decidere seguendo il copione già tracciato per sotterrare la posizione di un funzionario non immune politicamente”.

Il Tribunale dei Ministri ha deciso “che le indagini, mai iniziate, nei suoi confronti non devono proseguire”, commenta Osa Polizia. “Nell’attesa che ci consegnino le oltre 30 pagine di motivazione dell’archiviazione, prendiamo atto che  gli organi giurisdizionali italiani non intendono cercare la Verità, rinunciando persino all’accertamento dei gravissimi fatti denunciati da cittadini danneggiati e forze dell’ordine che hanno subito l’inoculazione di farmaci pericolosi e mortali”