Assange ed estradizione: ordine firmato nel 2019 da Trump e poi da Biden, non ci sono differenze tra repubblicani e democratici, quali altri poteri sono in gioco?

Se guardiamo ai presidenti degli Stati Uniti d’America per l’ordine di estradizione per terrorismo di Julian Assange vediamo come “non ci siano differenze tra repubblicani e i democratici, perché l’ordine di estradizione, la prima estradizione stata richiesta nel 2019 da Trump e successivamente Biden ha proseguito secondo le orme di Biden”.

La denuncia arriva da  Sara Chessa, autrice di un libro reportage su Julian Assange

“Secondo me, c’è qualcosa dietro che indirizza queste scelte a prescindere all’amministrazione degli Stati Uniti d’America.

Noi queste cose le vediamo anche in politica estera.

Quando c’è da muovere una guerra, si muove una guerra.

Quando c’è da far finire una guerra, si fa finire una guerra.

A prescindere anche dalle presidente.

Perché se noi andiamo a vedere la cronologia delle guerre, qualsiasi presidente USA ha lanciato una guerra.

Quindi, perché gli Stati Uniti d’America hanno tutto questo interesse?”

L’hanno messo a tacere, perché Julian Assange ha perso la libertà il 7 dicembre 2010.

Perché gli dà così fastidio allora avere una persona come Julian Assange a piede libero?
Io direi che il fastidio non è degli Stati Uniti. Julian Assange è assolutamente consapevole del fatto che non si tratti del governo statunitense in sé, del governo britannico in sé.
Il vero cancro con cui abbiamo a che fare in questa società è il complesso militare industriale, è quell’insieme di interessi particolari che lotta in ogni modo per evitare, per impedire che tutti i paesi del mondo vada verso la pace. La pace con mezzi pacifici è un interesse di tutti noi, ma non è un interesse di questo potere immenso che influenza le azioni dei governi.
Spesso si fa una distinzione tra autocrazie e democrazie. Io penso che non siano più categorie completamente in grado di spiegare la realtà attuale perché purtroppo interessi particolari forti come quelli del complesso militare industriale riescono a influenzare tanto le autocrazie quanto i governi democratici e con questo dobbiamo farci conti e tu mi dici perché perché ce l’hanno tanto con Giuliana Assange? Perché questo complesso militare industriale che ha i suoi rappresentanti un po’ ovunque nei paesi del mondo e che negli Stati Uniti è particolarmente forte, perché vogliono perseguitarlo? Perché?”

Qui trovate il libro di Sara Chessa: Distruggere Assange. Per farla finita con la libertà di informazione

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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