Sui trattori in protesta sventolano le bandiere nazionali, non quella UE, “è un mondo che ha preso coscienza che l’UE è il nemico”, Matteo Brandi

“Qual è la bandiera che sventola sui trattori italiani in marcia? La bandiera italiana. Qual’è la bandiera che si vede sui trattori spagnoli? La bandiera spagnola. Qual è la bandiera, le bandiere che sventolano sui trattori francesi in marcia? La bandiera francese. Qual è invece la bandiera che non si vede da nessuna parte in queste manifestazioni? La bandiera europea”, commenta la protesta degli agricoltori Matteo Brandi a 100 giorni da Leoni.

“Basterebbe solo questo per capire che siamo di fronte a una protesta diversificata anche perché le diverse realtà agricole subiscono anche danni diversi a seconda delle declinazioni del cosiddetto Green Deal che impone Bruxelles, ma evidentemente questo è un mondo che ha preso coscienza che l’Unione Europea è il nemico”

“Se poi ci aggiungi queste follie tipo il 4% dei terreni che devono essere messi a riposo e quindi non devono essere coltivati, se ci aggiungi questa tendenza a dire agli agricoltori non coltivate, magari metteteci i pannelli solari, ma non coltivate, lasciate il ripristino della natura, come dicevano nel Parlamento europeo. Capiamo che questo è un attacco deliberato all’agricoltura, ma che va avanti da tempo.

Inutile che ci vengano a dire, sì va bene, ma grazie ai nostri accordi commerciali gli agricoltori italiani, tedeschi, francesi, spagnoli esportano in tutto il mondo. Sì, va bene, esportano in tutto il mondo, ma intanto il mercato interno, ad esempio in Italia, viene invaso da prodotti spesso di bassa qualità, ma soprattutto a prezzi stracciati perché da altre parti c’è una mano d’opera che costa molto di meno”.