Libero mercato energia: modifiche unilaterali, rialzi di prezzi e se non ti sta bene, cerca un’altra compagnia… la denuncia di Matteo Brandi “ce lo chiede l’Europa”

“Dal primo luglio del 2024 il mercato tutelato finisce ed è tutto libero mercato. Però ci hanno detto che grazie al libero mercato noi avremmo speso sicuramente in media di meno. Non è così, ovviamente il libero mercato è soggetto alle fluttuazioni del prezzo. Abbiamo visto che  con la fine del mercato tutelato stanno arrivando tutta una serie di modifiche unilaterali dei contratti di fornitura elettrica o di gas”, spiega Matteo Brandi a 100 giorni da Leoni.

“Che significa? Significa che un utente che magari pagava un tot di centesimi al consumo si ritrova a questo prezzo maggiorato, cresciuto senza nemmeno aver potuto contrattarlo con qualcuno, semplicemente la compagnia gliel’ha alzato. È il libero mercato, bellezza, non ti sta bene? Vai ad un’altra compagnia, tanto non sei più tutelato. 

In tanti credono nella magia del libero mercato che si regola da solo. Non è così.

Le compagnie, nel momento in cui gli utenti non sono più tutelati, assumono nei loro confronti un atteggiamento ancora più predatorio.

Poi ovviamente che succede? Che tu passi da una compagnia all’altra, magari tramite centralino, sai quando ti chiamano quelle con la voce dell’est, lei è passato a Puffo Gas e tu magari dici no, veramente io non sono passato da nessuna parte, perché hanno preso il tuo contratto e l’hanno rigirata un’altra compagnia. Appunto, senza tutele può succedere queste e altre cose. Tu alla fine ti ritrovi magari sotto una compagnia che ti dà per il primo anno un prezziario, un prezzo un po’ più basso e tu magari ci caschi e dici ok, allora affidiamoci a loro e l’anno dopo modifica unilaterale e ti ritrovi una bolletta che invece magari ti pesa molto di più.  

C’è uno studio del Centro di Formazione per la Ricerca sui Consumi, il CRC, che certifica come, mettendo a confronto i prezzi del mercato tutelato e i prezzi del libero mercato, una famiglia nel libero mercato spenda 1.700 euro in più all’anno.  

Perché l’Italia si sta dando questa zappa sui piedi ancora una volta? Sorpresa perché ce lo chiede l’Europa. Ce lo chiede l’Europa perché questo rientra nel piano del PNRR, il Piano Nazionale di Razionamenti e Rovina, come lo chiamo io. Ok? C’è scritto chiaramente che l’Italia deve aprirsi al libero mercato anche per la gestione e la fornitura dell’energia. E attenzione che questa roba l’hanno voluta tutti. Centrosinistra, centrodestra. E chi è stato quello che ha spinto di più perché questo avvenisse? Quel gran patriota di Mario Draghi. Mario Draghi è stato uno di quelli che ha detto assolutamente dobbiamo aprirci al libero mercato perché ce lo chiede l’Europa. Il centrosinistra era parzialmente d’accordo, ma in realtà il centrosinistra ha sempre ovviamente sostenuto Mario Draghi. E il centrodestra sta inchiodando il coperchio della bara su quella che dovrebbe essere una tutela dell’utente che purtroppo andrà a sparire. E questo, andrà a colpire soprattutto le aziende e anche le persone più anziane, che ovviamente non possono stare dietro 3.000 centralini per stare dietro alla fluttuazione del proprio contratto di fornitura energetica e queste compagnie se ne approfitteranno, aumenteranno i prezzi e tanti nemmeno se ne accorgeranno, o meglio se ne accorgeranno quando apriranno la bolletta e gli prenderà un colpo”.

Fonte

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Per non dimenticare: “Il gas naturale era ed è tuttora una delle fonti di energia più pulita e più a basso costo che ci siano”, Francesca di Donato

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