“Chiesto lo spacchettamento dell’indagine (sugli 84 sanitari sospesi per non aver fatto il vaccino contro il Covid) per reati penali per l’ex ministro Speranza, l’ex direttore dell’Aifa Magrini, e altri responsabili dell’Aifa per falso ideologico, per violenza privata, per commercio e somministrazione di medicinali guasti, per tentati e consumate lesioni personali. Ci sono sanitari che hanno costretto a farsi inoculare alla fine queste sostanze sperimentali perché non ce la facevano di rimanere senza reddito, e per tentato omicidio” spiega l’avvocato Renate Holzeisen all’uscita dal tribunale.
“Abbiamo chiesto lo spacchettamento delle indagini, perché la nostra denuncia si rivolge sia ai responsabili dell’azienda sanitaria e degli ordini professionali, del responsabile della farmacovigilanza della provincia autonoma di Bolzano, che o dovevano per il loro ruolo sapere e intervenire ai fini della tutela contro un uso inappropriato. Qua stiamo parlando di un farmaco imposto off-label, che mai è stata autorizzato ai fini della prevenzione del contagio virale, e poi stiamo parlando appunto di sostanze altamente sperimentali. Ii responsabili dell’azienda sanitaria, degli ordini professionali, sono stati ripetutamente informati con centinaia di PEC sia dai sanitari, che direttamente anche da me.
E poi abbiamo chiesto che per queste responsabilità penali, per questi reati commessi dai responsabili l’ex ministro Speranza, l’ex direttore dell’Aifa Magrini, e altri responsabili dell’Aifa, come Palù, che è ancora in carica, che si trasferisca il fascicolo alla Procura di Roma ai fini dell’indagine sulla responsabilità per cui territorialmente appunto è competente Roma.
Dunque abbiamo chiesto che l’indagine venga spacchettata e abbiamo anche chiesto che venga ordinato alla procura il sequestro della corrispondenza in e-mail, di cui, come sappiamo, in diverse trasmissioni nella primavera del 2023, è stata data dimostrazione, se ne ha parlato e dalla quale risultano tutti questi gravi reati che abbiamo denunciato ed è impensabile che una procura deve agire d’ufficio.
Stiamo parlando di tentato e commesso omicidio, stiamo parlando di tentato e commesse lesioni personali gravissime, stiamo parlando di un falso ideologico, è sempre grave il falso ideologico, sempre un reato per il quale la procura deve agire di suo impulso, stiamo parlando del commercio, della somministrazione di medicinali guasti nel caso dei sanitari di altre categorie professionali, degli over 50 e in realtà di tutta la popolazione che si è vista confrontata con il Green Pass rafforzato appunto di una gravissima violenza privata nel senso che o si facevano inoculare queste sostanze sulla base di un falso ideologico gravissimo o altrimenti rimanevano esclusi dalla vita lavorativa dalla vita sociale.
Questo rimarrà un eterno scandalo della Repubblica italiana, che al momento esiste solo sulla carta, però se la giustizia per denunce di questo genere non indaga, allora ritengo che siamo già fuori della Repubblica italiana regolata dalla nostra Costituzione”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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