Non sono stati registrati morti da influenza negli anni del Covid: “Scusate se mi viene da sorridere…. è impossibile”, Giovanni Frajese

“C’è un paper che è stato pubblicato in Italia tra l’altro con, tra gli autori c’è anche Walter Ricciardi che è stato tra i grandi promotori e gestori di quello che è successo negli ultimi tre anni, si chiama Investigating the impact of influenza on excess mortality in all ages in Italy during recent seasons. Dal 2013 al 2017 hanno registrato quanti morti ci sono stati che sono stati attribuiti all’influenza”, denuncia Giovanni Frajese in una recente intervista.

Sono stati 7.000, 20.000, 15.000 e 24.000 morti in ognuno di questi singoli anni.

Quindi si muore di influenza normalmente da sempre anche in numeri importanti. È molto utile ricordare che tra l’altro, questo è stato pubblicato nel 2019, riguarda date fino al 2017, ricordo che stranamente poi dal 2020 al 2021-2022 l’influenza in Italia non c’è più stata e i morti da influenza non ci sono stati. Scusate se mi viene da sorridere, però questo fa ulteriormente vedere quello di cui parliamo prima, cioè il fatto di come uno sceglie di vedere le cose in una certa maniera, improvvisamente tutto diventa colorato. Di ciò che ho scelto e quella che sarebbe l’oggettività anche della logica se volete perché è ovvio che se ci sono tutti gli anni in eccesso di morti per influenza è impossibile che negli anni del covid l’influenza non ci sia stata.

Invece ci è stato detto che sono state le mascherine che portandole hanno in qualche maniera impedito, scusate se continuo a sorridere ma è più forte di me, che hanno impedito la trasmissione del virus.

Sempre dimenticando che non solo in letteratura ci sono decine di pubblicazioni che, questo è ben prima del Covid, spiegavano che le mascherine nella sindrome influenzale non serve a niente nell’impedire la trasmissione del virus peché è talmente piccolo, ovviamente non c’è nessuna forma di protezione.

Lo ribadisco per l’ennesima volta perché vedo che ancora se ne parla, le mascherine non servono praticamente a niente, sono una sorta di rimedio psicologico o di educazione se uno vuole in qualche maniera, ma che in realtà a livello scientifico non offrono nessuna forma di protezione”.

Qui trovate l’intervista integrale: https://www.youtube.com/watch?v=V81Za-OsmSM

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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