“CHIUNQUE ABBIA SVOLTO UN TAMPONE PRIMA DEL 20 MARZO 2020 ED ANCOR MEGLIO PRIMA DEL 9 MARZO 2020 PER CORTESIA INVII IL DOCUMENTO CHE HA RICEVUTO ALL’INDIRIZZO EMAIL. info@santelex.eu Si tratta di acquisire una prova risolutiva della falsificazione della diagnostica di rilevamento del virus sars cov 2 che , se riversata nelle cause, e non solo, demolisce la premessa della legittimità dell’obbligo vaccinale”, si legge sul suo canale Telegram. dell’avvocato Mauro Sandri, da tempo impegnato contro le norme restrittive della pandemia.
“Si sta ricreando l’atmosfera di allarme su una nuova asserita diffusione del poliedrico virus, vero straordinario trasformista capace di riproporsi in mille sembianze, sempre uguale, eppure al contempo sempre diverso. Pare che in questo inizio di settembre il suddetto virus si presenti alle porte degli ospedali dichiarando ogni giorno un nome diverso, ma che gli acuti funzionari del Ministero della Salute e dell’ISS non si facciano ingannare e lo intercettino utilizzando il noto precisissimo mitico tampone. Mi viene chiesto fino a quando durerà questa grottesca ed esilarante, se non fosse devastante, finzione. La risposta è fornita dalla normativa. I test in vitro sono meramente autocertificati, in conflitto di interessi, come asseritamente efficaci del rilevamento del virus sars cov 2, dalle medesime aziende che li producono, e ciò in forza del Regolamento UE n. 98/79/CE. Basta che mettano, sotto la loro responsabilità, la dicitura CE (che non significa che siano efficaci, ma solo che non nuociono alla salute). Nessun ente od organismo indipendente rispetto ai produttori ha mai verificato che i tamponi possiedano la capacità tecnica di rilevare l’asserito virus. Stante l’ evidente assurdità di far autodichiarare al produttore l’efficacia del suo strumento di profitto (con la certezza che nessuno verificherà la verità di una simile attestazione) era stata varata,quale correttivo, una normativa che prevedeva la validazione da parte di enti indipendenti rispetto ai produttori: il Regolamento (UE) 2017/746. Tuttavia l’entrata in vigore di detto Regolamento era stata posticipata di anni: avrebbe dovuto essere applicata dal 22 maggio 2022. Tale abnorme stranezza attesta che la “pandemia” fosse stata programmata ben prima della sua dichiarazione… A gennaio 2022 la solita Commissione Europea,non paga di quanto già fatto contro la salute dei cittadini europei, ha , nuovamente, posticipato l’entrata in vigore fissandola al 2025. Non si è mai vista una legge che dovrebbe essere urgentissima dovendo tutelare la salute dei cittadini, la cui entrata in vigore sia posticipata 8 anni dopo la sua approvazione. Fino al 2025 , qualche figurante, con il supporto di “giornalai”, continuerà a recitare nel teatro dell’assurdo brandendo cotton fioc.
Ho in corso centinaia di cause, nelle quali ho prodotto i FOIA che provano la falsificazione delle modalità e dei criteri di utilizzo dei tamponi. In questi giorni radicherò una ulteriore azione legale per far emergere con chiarezza il perimetro della truffa pseudiagnostica. La giustizia è lenta, lentissima spesso contraddittoria, ma quando arriva, ed arriverà, è uno schiacciasassi e travolgerà anche i complici al massimo livello”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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