Mancanza di fondi, così si danneggiano i bambini “speciali”, la denuncia dell’avv. Emilio De Stefano

Ci sono “violazioni che danneggiano direttamente e immediatamente i minori “speciali” e vengono giustificate con la classica “mancanza di fondi”.

“La vita professionale di un avvocato riserva mille sorprese, alcune positive, altre meno ed entrambe lo invogliano e lo spronano alla miglior tutela dei propri assistiti.
Mentre le prime, però, quelle positive, gli incutono entusiasmo, le seconde, quelle negative, gli procurano rabbia, specie quando si accorge che derivano dai comportamenti dei Decisori politici e dei burocrati dai primi nominati, capaci impunemente di contraddire  (anche) le norme della Costituzione italiana.

I nostri bambini “speciali” in età scolare, nella specie affetti da disturbo dello spettro autistico, hanno diritto al sostegno scolastico.

Tale diritto discende dalla Carta costituzionale:

dall’art.2 che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, come singolo e come parte di formazioni sociali e richiede di adempiere ai doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale;

dall’art.3 che riconosce pari dignità sociale a tutti i cittadini davanti alla legge, indipendentemente, tra l’altro, dalle condizioni personali e sociali e che attribuisce alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini e che impediscono lo sviluppo della persona umana e la sua partecipazione alla vita del paese;

dall’art.38 che riconosce agli inabili il diritto all’educazione e all’avviamento professionale assegnandone i compiti ai singoli organi dello stato.

Ebbene, in barba a tali, superiori precetti (ed alle leggi speciali vigenti in materia) i NOSTRI bambini “speciali” si vedono negare sistematicamente il pieno sostegno scolastico unicamente per una addotta mancanza di fondi, con ciò costringendo i genitori, annualmente, alla proposizione di ricorsi amministrativi giurisdizionali che richiedono, comunque, un impegno di spesa e benché le autorità scolastiche sappiano che la pretesa mancanza di risorse finanziarie non può ne’ potrà mai costituire valido motivo per negare, anche in parte, il sostegno scolastico (come graniticamente affermato dalla giurisprudenza amministrativa).

E allora, certo, fa molta rabbia che i nostri governanti (e quelli che li hanno preceduti, quasi appartenessero a un unico partito e a un’unica ideologia) trovano soldi finanziando una assurda e, ad oggi (visti gli accadimenti funesti che si stanno verificando) criminale campagna vaccinale anticovid; reperiscono risorse per sostenere assurde guerre ai nostri confini, decise da soggetti lontani, altrove, ma ai cui “decisum” soggiacciono vilmente supini ed inermi, ciecamente obbedienti a ordini e comandi sovranazionali che non hanno affatto a cuore il bene dell’Italia;
trovano milioni di euro per finanziare una nefasta politica green in ogni settore (automobilistico, energetico, alimentare) dagli effetti certamente devastanti per l’economia del nostro paese.

Gran parte degli italiani, però, sono ancora assopiti! E questo fa ancora più rabbia!

Non resta che sperare in un loro risveglio e che esso non sia inutile: il tempo sta per scadere!”

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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