“La scienza conosce una sola pozione, possiede la verità e viene rappresentata da chi è stato in qualche maniera deciso che la rappresenti, penso per esempio nel nostro caso ai vari televirologi piuttosto che altro, invece i dati scientifici, i dati epidemiologici, i dati delle ricerche stesse, seppur reali e scritti nero su bianco, non interessano a nessuno proprio perché la scienza è diventata dogmatica, è diventata una verità che non può essere messa in discussione e le persone che provano a farlo come noi vengono di fatto considerate eretici e questo è trasversale, non riguarda tra l’altro solo la scienza, riguarda qualunque campo della nostra vita”, denuncia Giovanni Frajese a Radio Radio.
“Improvvisamente si sa, perché viene comunicato a 360 gradi 24 ore al giorno, qual è la cosa giusta e qual è la verità. Su ogni tema, dalla guerra quella russa, alla guerra adesso israeliana, al covid, ai vaccini, alla mancanza delle cure, a tutto quanto il resto esiste una verità che viene propagandata in quanto tale. La cosa veramente grave è che chi invece ha opinioni di tipo differente si permette di esprimere e di succedere tutto quello che abbiamo già visto succedere e il fatto che questo avvenga attraverso dei social media in realtà sta a indicare che il tipo di dittatura perché quando c’è la censura significa che sia in dittatura altrimenti nella democrazia questo non è previsto non so se ne rendete conto diventa una dittatura se non un totalitarismo che è trasversale che è internazionale, perché quelle stesse piattaforme possono decidere che cosa si può dire in Italia, in Inghilterra, in Canada, in America o dove volete.
Quindi sono questi enti sovranazionali che di fatto stanno mettendo una dittatura con il placet, se non con lo stimolo proprio dei governi stessi, per imbavagliare la voce e la possibilità di esprimersi delle persone, perché se oggi non puoi esprimerti nella maniera in cui lo fanno tutti vuol dire che il tuo messaggio non può essere in qualunque maniera propagandato. Quindi è chiaro che di fronte al quadro di questo tipo bisogna semplicemente prendere atto che non siamo più in democrazia, che c’è una commissione tra poteri economici, poteri comunicativi e alla fine governi, che è transnazionale, che in qualche maniera è spinta da un’elite che sono quelli che possiedono questi mezzi di informazione e attraverso i quali possono plasmare l’opinione della maggior parte delle persone.
Ancora di più, soprattutto cercando di rendere questo strumento sempre più pervasivo nelle nostre vite, arrivando ai bambini, che è dove in finale vogliono sempre arrivare. Facendoli entrare in questi mezzi di comunicazione privati ma controllati allo stesso tempo in maniera tale che la verità sia sempre solo una e non so come le persone non realizzino che questo significa che noi siamo in tutto, forchè democrazia”.
Qui trovate l’intervista completa: https://www.youtube.com/watch?v=13HG7aSArco
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
Leggi le ultime notizie su www.presskit.it
Può interessarti anche: Franco Prodi: “Esistono due sentieri quello della scienza e quello della politica, del forum fra nazioni uniche attraverso l’Organizzazione”
Può interessarti anche: Dov’è il principio di scienza e coscienza di un medico che dopo una reazione avversa vaccina di nuovo la stessa persona?, avv. Andrea Oddo
Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it
Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line
Seguici su Telegram https://t.me/presskit
