Franco Prodi: “Esistono due sentieri quello della scienza e quello della politica, del forum fra nazioni uniche attraverso l’Organizzazione”

Il fatto è che esistono questi due sentieri, quello della scienza e quello del forum fra nazioni uniche attraverso l’Organizzazione e alcuni nominati dai ministeri dell’ambiente”, spiega Franco Prodi alla prima festa nazionale di Visione Tv.

“Il punto cruciale è questo ed è molto delicato, vi posso dire che nella mia vita scientifica ho dovuto frequentare entrambi gli ambiti, camminare per entrambi i sentieri, perché l’Organizzazione Meteorologica Mondiale di Ginevra ha la sua funzione. Deve raccordare più di 194 servizi meteorologici al mondo, quelli più ricchi e quelli più poveri, deve dare una strumentazione che sia omogenea, deve organizzare anche delle responsi su dei per l’economia. Ho fatto ricerca anche sulla prevenzione della grandine come direttore dell’osservatorio di Verona tra i 70 e i 75, la pioggia provocata e l’eliminazione della grandine sono dei problemi che interessano l’agricoltura e sui quali vengono fatte delle conferenze apposta, sono entrati in commissione dell’OMM (Organizzazione Mondiale delle Meterologia), ho ben chiara la diversità dei due sentieri.

Vi posso dire che ci sono delle ragioni umane, oltre che a quelli scientifici che vi ho detto, per dire che non sono affatto negazionisti, nel senso che l’uomo può influire sul clima, ma l’affermazione che il 98% è antropica è un’affermazione che non ha nessun fondamento.

La scienza del clima è nella sua infanzia per poter arrivare a una previsione e non a scenari come vengono fatti attualmente. Scenari dell’IPCC vanno da 1° e mezzo a 8°, a fine secolo di aumento della temperatura dell’aria, quando c’è questa forcella di incertezza vuol dire che non se ne sa abbastanza, le ragioni sono evidentemente principalmente l’impossibilità di trattare le nubi in un complesso globale, c’è una fisica molto difficile, molto profonda sull’interazione delle onde elettromagnetiche con le goccioline, i cristalli delle nubi, c’è una sovrapposizione spesso di nubi basse, medie e alte per cui c’è una transizione della radiazione molto complicata, i modelli trattano le nubi come uno slab, come uno stratello omogeneo, mentre hanno una forma tridimensionale, lo scattering della radiazione con i gocciolini e i cristalli è completamente diverso, quindi va trattato separatamente. Se non bastasse il discorso delle nubi, c’è il discorso dell’interazione oceano-atmosfera, il calore proveniente dall’interno della Terra che non è ben misurabile, il degassamento della CO2 dalla crosta terrestre, insomma ci sono dei problemi molto seri da risolvere e la conoscenza della fisica del clima è la sfida più grossa di questo secolo e bisogna incoraggiare i giovani brillanti a mettersi in questo campo.

Vi potete chiedere come mai allora questa bufala è andata così avanti, è andata avanti per queste ragioni di soggiogamento della scienza, quando si forma un verbo unico ed è quello a quale noi ci troviamo immersi”.

Qui trovate l’intervento del prof. Franco Prodi dal minuto 66: (https://www.youtube.com/watch?v=hEz_85gEHJ4)

 

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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