E’ stato lanciato un allarme dal World Economic Forum sulla prossima grande emergenza: crisi idrica. Si parla di acqua e tra le righe, ma anche non troppo, si parla di privatizzarla. Nei telegiornali di inizio estate si è continuato a parlare di siccità, ma nonostante le abbondanti piogge in alcuni paesi l’acqua è razionata.
“Ha piovuto tre volte di più rispetto al periodo minimo dell’anno scorso. Perché abbiamo meno acqua?”, si chiede Carlos Álvarez al convegno L’introduzione degli uomini all’inverno in Spagna, chiavi di sopravvivenza e resistenza, organizzato dall’Associazione Culturale Ludendo. E parlando della Spagna commenta: “si stanno rendendo conto che quello che esiste veramente è un processo di liquidazione dei nostri campi attraverso il controllo dell’acqua, la distruzione delle dighe. Ne abbiamo più di 2mila, in questo governo hanno distrutto più di 2mila dighe. In un paese in cui in generale mancano le precipitazioni, cosa sta succedendo? che sta condannando le nostre campagne alla scomparsa, sta condannando il nostro bestiame a scomparire e ci sta portando alla fame e alla distruzione. Perché stanno aprendo le dighe, perché stanno distruggendo le dighe in un processo calcolato di impoverimento dell’acqua“.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
Leggi le ultime notizie su www.presskit.it
Può interessarti anche: “L’Italia è uno dei paesi più piovosi d’Europa”, Prof. Alberto Prestininzi …non parlateci di siccità, fate le dighe
Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it
Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line
Seguici su Telegram https://t.me/presskit
