“Noi abbiamo cominciato a fare uno studio per esempio sui lotti di questi prodotti e abbiamo visto che non tutti i lotti erano allo stesso modo pericolosi, ovvero vi erano alcuni lotti che erano particolarmente pericolosi, altri no, bassissimo”, spiega l’avvocato Andrea Oddo al convegno Deontologia medica tra passato e futuro, organizzato dal Gruppo Coscienza e Medicina Trento il 14 luglio 2023.
“A questo punto abbiamo cercato di indagare e capire che fino ad avessero fatto i lotti con questa particolare pericolosità. Sono stati utilizzati e hanno continuato adesso utilizzati anche dopo che sono arrivati i dati. Allora ci si chiede non solo qual era la consapevolezza, ma anche qual era la volontà di questa operazione. Cioè, se vi sono dei lotti notoriamente dannosi, che hanno un numero di effetti avversi elevatissimo, e io voglio specificare una cosa, i numeri sono approssimati assolutamente per difetto, Perché è stata in ogni modo impedita la farmacovigilanza passiva e quella attiva non si può essere…
Come la possono avere fatta se non avevano gli Ipsur (Probability and Statistics Using)? Perché? Perché gli Ipsur sono legati alla farmacovigilanza attiva. Quindi, a questo punto, detto questo, com’è possibile che i lotti con quel numero di effetti avversi non siano stati ritirati immediatamente dal mercato. Che cosa è accaduto? E di questo quanti avevano consapevolezza?
Si è detto che i contratti…, perché a questo punto è importante, io mi occupo, sono un avvocato, quindi mi piace parlare di contratti, ma noi questi contratti non li possiamo vedere, perché anche questi sono un segreto, ovvero, abbiamo una serie di segreti qua, però l’importante è che ci fosse un consenso informato. Qual è qui il problema?
Noi avremmo bisogno di poter vedere quei contratti perché vogliamo capire come sono state fatte le forniture e che cose è stato fornito.
Perché i lotti non erano tutti uguali. E perché non erano tutti uguali? Qual era il discrimine tra uno e l’altro? Perché uno provocava 10.000, 5.000 effetti avversi anche gravi e un altro 3? Non può essere un caso.
E allora può essere che una spiegazione si possa trovare in quei contratti. Ci è stato detto dalla stampa, la stampa, una grande responsabile secondo me della mancata consapevolezza non solo degli oculandi, ma anche di coloro che hanno lavorato in questo settore. Grazie. Ci è stato detto che sostanzialmente non ci fosse alcun problema, che fosse tutto quanto chiaro a luce del sole.
Quando ci dissero che questi contatti erano stati decisi tramite sms dalla signora von der Leyen e dai responsabili di Big Pharma, hanno mentito ancora una volta. Perché dico questo? Perché il 27 marzo di quest’anno c’è stata un’audizione al Parlamento europeo dove è stata ascoltata una delegata di EMA e è stata ascoltata anche una commissaria della Commissione Covid-19, una commissione specifica nominata dalla Commissione Europea, che ribadiamo non è un ente elettivo.
A questo punto abbiamo scoperto che questi contratti sono stati decisi da tre soggetti.
- Uno era Big Pharma,
- due c’era la commissione del Covid-19, che ribadiamo non è un ente elettivo, e
- tre c’erano alcuni soggetti che facevano parte dell’istituzione di ogni singolo Stato, perché per ogni Stato c’è un contratto specifico.
Ora, a questo punto chiunque di voi potrà dire, vabbè, il Parlamento ne sapeva qualche cosa, io vi ricordo che il Parlamento è elettivo. Io ho avuto modo di confrontarmi con alcuni parlamentari europei, posso garantire che non ne sanno assolutamente nulla. Anzi, alcuni di questi hanno presentato delle istanze per poter vedere questi contratti. Li hanno fatti accomodare in una stanzetta lasciando fuori il cellulare e gli hanno fatto vedere un cumulo di pagine nere. Dopodiché gli hanno detto, questi sono i contratti, vi sono piaciuti, potete andare. Allora, a questo punto, parlando di consapevolezza, di identologia e quant’altro, continuiamo a parlare di informazione e continuiamo a pensare che forse i cittadini non hanno idea di quello che gli è successo sotto gli occhi in questi tre anni e mezzo, in cui noi Prima che la scienza medica, il diritto.
Qui trovate il video integrale del convegno (https://www.youtube.com/watch?v=6wBdSDwkFIg):
https://www.youtube.com/watch?v=6wBdSDwkFIg
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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