“Li ho visti, li ho visti in folla a Ferragosto”, Pier Paolo Pasolini

“Li ho visti, li ho visti in folla a Ferragosto. Erano immagini della frenesia più insolente, ponevano un tale impegno nel divertirsi a tutti i costi, che parevano in uno stato de “raptus”: era difficile non considerarli spregevoli o comunque consapevolmente incoscienti.

Sono stati ingannati, beffati. Un rovesciamento improvviso e violento (per quanto riguarda l’Italia) del modo di produzione, ha distrutto tutti i loro precedenti lavori “particolari” e “reali”, cambiando la loro forma e il loro comportamento: e i nuovi valori, puramente pragmatici, esistenziali, del “benessere” hanno tolto loro ogni dignità. Ma non è bastato: dopo essere stati resi mostruosi (marionette guidate da una mano “nuova”, e quindi come impazzite), ecco che il benessere, causa della loro mostruosità, viene meno, mentre il ballo delle marionette continua.”

Pasolini. Lettera aperta al presidente della Repubblica su Il Corriere della sera. Informazione, attualità. Giovedì 4 settembre 1975

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