Imposizioni “green” a persone o Paesi che non possono permettersele, sono come violenze domestiche, Brianna Craft

La denuncia arriva da Brianna Craft, delegata Cop. Nel suo ultimo libro, Everything That Rises, traccia parallelismi con la sua casa d’infanzia violenta e lo squilibrio di potere nei vertici globali e le politiche green.

Craft estende ulteriormente il parallelo in una recente intervista a The Guardian; per lei, la crisi climatica si basa su un’ingiustizia simile alla violenza domestica. “Coloro che sono meno responsabili stanno sopportando il peso maggiore della violenza dei disastri alimentati dal clima [e] della povertà; emettono il minimo inquinamento eppure sono quelli che stanno morendo.

Intrecciato con le sue riflessioni sulla sua fede, il libro vuole essere una “narrativa personale ed emotiva”, in modo che la crisi – e i suoi colleghi e amici che cercano di concordare soluzioni con nazioni ricche e potenti – siano resi reali per le persone nei paesi come Stati Uniti e Regno Unito.

La connessione tra violenza climatica e violenza domestica ribolle nel testo, mentre Craft ci trasporta tra la sua casa d’infanzia nella piccola città di Kelso e la sua frenetica vita professionale nei centri congressi di tutto il mondo.

“Convivere con la crisi climatica è stato come vivere con lui”, scrive di suo padre. “Lo stress e la paura. Il costante rischio di morte. La tensione edilizia. La pressione e la disperazione che hanno un impatto su tutto, sono alla base di tutto”.

Craft lavora con un insieme di nazioni che, nel linguaggio delle Nazioni Unite, sono chiamate il gruppo dei “paesi meno sviluppati” (LDC), 46 dei paesi più poveri della Terra che rappresentano più di un miliardo di persone. In questi luoghi, dice, le persone hanno cinque volte più probabilità di morire a causa di disastri dovuti al clima che nel Regno Unito o negli Stati Uniti.

Di persona, Craft sembra ancora più scettica che nel suo libro. “I paesi ricchi e potenti hanno molta più capacità di plasmare le decisioni come vogliono… gran parte di quella dinamica di potere mi ha ricordato la casa in cui sono cresciuto”.

Qui trovate l’intervista completa: https://www.theguardian.com/environment/2023/jun/02/climate-negotiations-are-inherently-abusive-campaigner-brianna-craft-on-the-struggle-smaller-countries-face

Il libro in versione inglese potete trovarlo qui.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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