“Siamo ad un punto di transizione, cioè siamo in una transizione nella transizione ed è anche una transizione politica visto che a breve avremo appunto il rinnovo del Parlamento europeo e della Commissione europea, che dunque quindi sarà chiamata necessariamente a fare una riflessione quindi sulla continuità o meglio sul se preservare continuità con il precedente corso rispetto alle politiche energetiche europee oppure come personalmente auspico dare un forte segnale di discontinuità. Questo perché? Perché la crisi energetica da cui poi parte il libro appunto che con il dottor Peruzzi abbiamo scritto assieme, segna decisamente uno spartiacque in quella che è la politica energetica dell’Unione”, spiega Simona Benedettini al convegno Verso una nuova Unione dell’energia.
“Questo la dice molto lunga su quello che è lo Stato dell’arte, quindi abbiamo un’unione che oggi, secondo me, se vuole candidarsi effettivamente ad essere leader del processo di transizione energetica, come più spesso ha dichiarato, dovrà necessariamente tornare su posizioni molto più realistiche di quelle che non sono state fino a oggi. Doveva cambiare tutto, in realtà dobbiamo fare un passo indietro”.
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